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Roxy in the box

Napoli – “Mars attacks!”: l’installazione site specific dell’artista Roxy in the box

Napoli – Con la nuova installazione “Mars Attacks” dell’artista Roxy in the box, prosegue giovedì 11 maggio 2023, alle 18.30, “OnDaRoad”, il progetto di street art e scrittura a cura del giornalista Ciro Cacciola che trasforma in spazio espositivo ufficiale la porta d’ingresso della casa editrice Graus Edizioni in Vico Seminario dei Nobili 11, a Napoli. Si tratta di un’installazione site-specific di un lavoro “storico” dell’artista datato 2019, un lavoro concettuale e figurativo dedicato a Diego Armando Maradona, ispirato dall’amore che Roxy in the box ha sempre sentito e nutrito nei confronti del campione e che viene riproposto in occasione e per celebrazione del terzo scudetto del Calcio Napoli. Il titolo dell’opera cita in maniera dichiarata (anche nel font) il titolo dell’omonimo film visionario del regista Tim Burton: “Perché Maradona per me viene dall’alto, da un altro universo, come un alieno o anche come emanazione divina” – dice Roxy in the box – “Ho sempre avuto un amore speciale per questo personaggio, l’ho sempre difeso soprattutto quando è stato attaccato e vilipeso. Sono attratta dal suo genio, dalla sua testa: i geni sono tutte persone che necessariamente escono “fuori dal normale”, patologicamente disturbate, “ouside the box”. Come Elvis, o come altri geni che amo e che porto nel mio lavoro”. Illuminato da un raggio di luce gialla, ultraterrena, aliena, solare o divina, elevato nel gesto di dare un colpo di testa al pallone, Maradona è al centro di un azzurro cielo nel quale danzano tante piccole icone di altri Diego che si muovono in un campo di calcio eterno come il suo mito. L’immaginario Pop usato da Roxy in the box innesca un immediato corto circuito emozionale.

L’artista Roxy in the box

Il lavoro di Roxy in the box si esprime attraverso pittura, video e installazioni per produrre opere caratterizzate da un’ironia mirata ad indagare gli equilibri universali dei rapporti umani. Dopo gli studi artistici presso l’Istituto Statale d’Arte Filippo Palazzi di Napoli, ha iniziato la sua carriera nel 1999 esponendo le sue opere in mostre personali e collettive presso musei, sedi istituzionali e gallerie italiane ed estere. Partendo dalla vivacità dei colori e dalla estremizzazione della pop-art couture americana, le sue opere mirano a modificare la visione del mito moderno accentuando il potere mediatico delle persone. I suoi lavori focalizzano l’attenzione su problemi sociali ed etici che, partendo dalle molteplici realtà della città di Napoli, considerata come suo personale microcosmo artistico, si riflettono sull’intero contesto internazionale. Attraverso un suo personale meccanismo creativo che implica l’analisi della quotidianità, Roxy in the box elimina ogni forma di retorica dalle sue opere pur mantenendo un sottile velo di aspra ironia che contribuisce ad acuire la drammaticità dei temi trattati. Tra le maggiori esposizioni che hanno suscitato l’interesse degli organi di stampa nazionali e internazionali, nonché delle riviste specialistiche, vi sono: “Maresistere” al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli), “Dalla Napoli di Keith Haring ai giorni nostri” al PAN – Palazzo Arti Napoli, “In & Out” alla Kunsthalle di Osnabruck Germania e “Unwritten Structures. Italia, Racconti (in)visibili”, mostra itinerante tra Sud America ed Europa dell’est con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Negli anni Roxy in the box ha collaborato anche con vari brand aziendali per capsule collection limited edition, tra cui Ferrarelle, Silvian Heach, Caffè Kimbo, Carpisa, Kbirr, D’Amico.

https://www.roxyinthebox.it/wp-content/uploads/2023/02/CV-ROXY_2022.pdf

 Il Progetto OnDaRoad

 Nel cuore del Centro Antico di Napoli, a due passi dal Complesso di San Domenico Maggiore e dal Museo Cappella Sansevero, in vico Seminario dei Nobili, all’11, c’è un unico portoncino indipendente che, quando si apre, “sulla strada”, conduce al mondo di parole della Graus Edizioni, casa editrice altrettanto indipendente. La Neapolis di oggi è sempre più museo a cielo aperto, ricco non soltanto di architetture e arti antiche ma di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi, o semplicemente esporre i loro lavori. Su questa scia, in chiaro riferimento al capolavoro di Jack Kerouac e in omaggio alla cultura di strada ed ai movimenti underground, è nata in Ciro Cacciola, responsabile dei progetti speciali della Graus Edizioni, l’idea di trasformare il “portoncino” in una tela, uno spazio bianco ufficialmente a disposizione della Street Art, sul quale ciascun artista, per un mese, potesse collocare la sua “opera”, in dialogo con tutta la storia, l’architettura, l’arte, l’umanità e il patrimonio antropologico della antica e sempre modernissima Neapolis. Il progetto ha così accolto, di mese in mese, i lavori di 9 street artist – Unplatonic, Checuorehai, Whatifier, Trallallà, Libereo, Undeterred, Autoritratto, Aldam e CHRPNR – e la riproposizione di un lavoro “storico” dell’artista Roxy in the box. Avviato a maggio 2022, OnDaRoad, che si avvale della collaborazione del fotografo Sergio Antonuccio e di Street Art Project Napoli,  si concluderà a settembre 2023 con una mostra collettiva.

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