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Mister Maiuri

Caserta – Calcio, anche Maiuri elogia la Casertana

Caserta (di Alfredo Stella) – La Casertana vince, anzi stravince. Batte la capolista Sorrento e si riporta a soli 3 punti dai peninsulari. Una vittoria meritata con un punteggio che non lascia repliche. Anche l’ex Maiuri, tecnico sorrentino, non ha potuto aggiungere più di tanto nel dopogara. Quella vista al Pinto ieri è stata una Casertana lontana anni luce da quella scesa in campo nel girone d’andata allo Stadio Italia: determinata, convinta dei propri mezzi, ha subito cominciato con il piede sull’acceleratore mettendo in chiaro che in campo ci sarebbe stato solo e soltanto una sola squadra. E così è stato. Il Sorrento, in verità, ha cercato di controbattere colpo su colpo ma l’1-2 dei padroni di casa raggiunto nei primi 45 minuti griffato Manzo e Bollino (quest’ultimo autore di una pregevole doppietta), ha spazzato via ogni velleità di rivalsa. Ovvio che, il terreno perduto nel girone di andata, rischia di lasciare un vuoto difficilmente colmabile nei confronti dalla capolista Paganese, ieri vittoriosa anche in Sardegna, e quindi per la lotta al primo posto. Ma l’ennesima prova offerta dai ragazzi di Cangelosi anche contro il Sorrento non lascia dubbi: la Casertana resta la squadra più forte del girone. E le dieci vittorie conquistate su 13 gare la dicono lunga su quanto l’ex braccio destro di Zeman sia riuscito a costruire. Inutile sottolineare quanto abbia inciso il suo arrivo sul sul cambio di marcia con un lavoro certosino e  determinante anche dal punto di vista mentale. La sua esperienza e il suo credo calcistico hanno inflitto quella marcia necessaria per far sì che, dall’inizio del girone di ritorno, la Casertana sia nettamente la regina del girone. Ora non serve recriminare ma guardare avanti. Lo ha sottolineato anche Mauro Bollino, determinante come non mai ieri: “Fino a che la matematica non ci condanna  ha detto – siamo obbligati a crederci. Anche perché, comunque, abbiamo il dovere di provare a vincerle tutte. Per noi innanzitutto e poi per cercare di sfruttare un eventuale passo falso di chi ci precede. E’ chiaro che è difficile perché mancano quattro partite, ma dobbiamo dare tutto noi stessi e giocare come oggi fino all’ultimo”. E a spazzare ogni equivoco sulla determinazione sua della squadra ha aggiunto: “Ci ho sempre creduto nella possibilità di riavvicinarci. Anche quando le cose andavano male, non ho mai smesso di crederci. Vedo tutti i giorni i ragazzi e so bene qual è la nostra forza. Ognuno di noi può fare la differenza in questa categoria. L’andata è stato un campionato, ora ne è un altro. Dentro di me sapevo che avremmo potuto far bene. Vedremo il 7 maggio dove saremo. Ora siamo contenti di aver creato un gruppo”. E sulla gara di ieri ha concluso: “Abbiamo sfoderato una prova di qualità ed intensità contro una squadra che è lì in alto dall’inizio”. E domenica si va in quel di Portici, squadra con l’acqua alla gola in cerca di punti salvezza. Concentrazione massima e voglia di vincere gli ingredienti necessari per continuare a sperare.

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