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foto di repertorio

PRATELLA / SESSA AURUNCA – Paziente “smarrito” e mai più ritrovato, i familiari attendono ancora giustizia

PRATELLA / SESSA AURUNCA –  Nulla di fatto al processo nato dalla scomparsa di un anziano –  mai più ritrovato – dal reparto dell’ospedale di Sessa Aurunca, nel quale era stato ricoverato. L’uomo usci in pantofole e pigiama, nessuno si accorse di nulla, nessuno lo fermò.  L’udienza di qualche giorno fa, infatti, è saltata per ragioni tecniche. Il giudice ha rinviato tutto al prossimo maggio 2023.
Giovanbattista Delle Cave, 65 anni, di Pratella non è mai più tornato a casa. Le indagini dei carabinieri della locale compagnia hanno condotto al coinvolgimento di cinque persone fra medici, infermieri e responsabili amministrativi della struttura sanitaria sessana. Il procedimento penale è a carico di Elvio Taffuri (di Teano), Stefano Zingone (di Castellamare di Stabia), Girolamo Paolella (di Falciano del Massico), Roberta Tommasino (di Sessa Aurunca) e Raffaele Vegliante (di Napoli). Sono tutti difesi dall’avvocato Luigi Imperato. Sono parti civili i familiari dello scomparso: Lorenzo Delle Cave e Antonio Delle Cave (di Pratella) difesi dall’avvocato Ida Lanzone. Era il settembre del 2016, quando Delle Cave scappò dall’ospedale vestito da infermiere. Uscì dal reparto di Medicina Generale dell’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca dove era ricoverato a piedi nudi. Eluse la sorveglianza del nosocomio sessano e svanì. Probabilmente Giovanbattista Delle Cave, 65 anni, voleva tornare a casa, a Pratella. Molto probabilmente colto da un momento di sconforto non riuscì più a stare in ospedale e voleva tornare a casa per questo intraprese una strada di montagna pensando di raggiungere prima il suo paese. Purtroppo si persero le sue tracce, le continue ricerche non diedero alcun risultato.

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