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foto di repertorio

Mondragone – Ruba una partita di droga, ucciso con 5 colpi di pistola

Mondragone – Ci sarebbe un furto di una partita di droga destinata alla piazza di spaccio mondragonese dietro all’omicidio di Giovanni Invito. In realtà l’affiliato doveva essere solo gambizzato per ordine del re della piazza. È stato questo il passaggio saliente delle dichiarazioni rese da Achille Pagliuca nel corso dell’udienza celebrata dinanzi alla Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nel processo per l’omicidio di Giovanni Invito, avvenuto il 17 ottobre 2007 a Mondragone, per il quale sono imputati Mario Camasso e Michele Degli Schiavi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti si trattò di un omicidio premeditato dove la morte di Giovanni Invito consumatasi il 17 ottobre 2007 in via Duca degli Abruzzi a Mondragone sarebbe stata la conseguenza di un torto subito. Erano le 23 circa del 17 ottobre 2007 quando i due imputati secondo la ricostruzione della Procura a bordo di uno scooter raggiunsero la vittima in via Duca degli Abruzzi e lo freddarono con 5 colpi di arma da fuoco. Nell’immediatezza del delitto le indagini si concentrarono su Camasso e Degli Schiavi individuati come responsabili dell’omicidio ma il procedimento subì una battuta d’arresto per assenza di sufficienti indizi.
Achille Pagliuca, affiliato al clan Pagliuca-Fragnoli-La Torre, ha chiarito il contenuto di una missiva inviata al Sostituto Procuratore Armando Bosso nel quale esplicava dubbi sull’indicazione del mandante dell’omicidio di Giovanni Invito fornitagli dallo stesso Michele Degli Schiavi.  Si torna in aula nel mese di maggio per l’escussione dei collaboratori di giustizia Giovanni Cascarino, Donato Pagliuca, Vincenzo Palombo ed ulteriori testi della Procura.

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