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Sparanise – Restauro chiesa San Vitaliano, il Comitato Civico: usiamo i fondi della Calenia Energia e sollecita i Commissari a trattare

Sparanise – Secondo la documentazione in possesso del “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, il Comune di Sparanise e la “Calenia Energia S.p.A.” per almeno tre volte hanno rivisto ed aggiornato la prima convenzione stipulata nel lontano 2001. Nell’ultimo aggiornamento del 19 maggio 2016, le parti hanno abrogato e modificato parzialmente il contenuto delle precedenti convenzioni. In particolare, all’art. 2 veniva concordato che “Calenia Energia S.p.A., a titolo di misure di compensazione a favore del Comune di Sparanise conseguenti alla realizzazione di una centrale elettrica nell’area industriale “ex Pozzi”, si obbliga a versare annualmente al Comune l’importo di Euro 185.800,00. Il Comune si impegna a utilizzare tali somme per finanziare interventi di riqualificazione e/o riconversione della destinazione d’uso degli immobili facenti parte del patrimonio edilizio dell’Ente, di riqualificazione e/o bonifica ambientale del territorio di Sparanise ovvero per la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria al patrimonio edilizio dell’Ente , viario e degli impianti a rete e/o per la realizzazione di opere necessarie al miglioramento degli aspetti di sicurezza e vivibilità della città di Sparanise”.
In merito a ciò, risulta al Comitato Civico, che la Centrale, in sostituzione dello sconto energetico mai attuato alle Aziende della zona, abbia offerto al comune di Sparanise un ristoro “una tantum” pari ad Euro 600.000 (Seicentomila Euro). Sembrerebbe anche che nel Consiglio Comunale del 28.11.2018, il sindaco protempore abbia rifiutato l’offerta giudicata insufficiente ritenendo più congruo un ristoro di Euro 700.000 (settecentomila Euro).
Successivamente, con Delibera di Giunta Comunale nr.15 del 1° gennaio 2021, il Comune di Sparanise conferiva mandato professionale ad un legale con l’incarico, tra l’altro, di far rispettare gli accordi relativi al recupero dei predetti ristori. Il 5 gennaio 2022, l’avvocato relazionava al comune di Sparanise l’esito dei suoi accertamenti e dopo una puntuale ricostruzione degli accadimanti sulla “storia” della centrale, comunicava che nel mese di novembre/dicembre 2021, dopo diversi solleciti inoltrati alle parti per ottenere un aggiornamento circa lo stato della trattativa, solo in data 20 dicembre 2021 una funzionaria della “Calenia Energia S.P.A.”  comunicava a mezzo email quanto segue:
“Gent.mi avvocati, considerati gli ultimi avvenimenti locali, con particolare riguardo alla decisione del sindaco Martiello di sospendere temporaneamente il suo mandato, la scrivente Società intende rimanere in attesa di una ripresa in servizio di quest’ultimo per poter proseguire serenamente nelle trattative”.
Non sappiamo se la “Calenia Energia S.p.A.” abbia agito correttamente interrompendo i contatti col Comune a causa di una assenza temporanea del sindaco; Tuttavia, istintivamente ci appare logico dedurre che in una trattativa di questo genere non debbano prevalere le persone ma gli Uffici, soprattutto se uno di questi, come nel nostro caso, è un Ente pubblico. Peraltro, la momentanea indisposizione del Sindaco era stata superata dalla nomina di un Facente Funzioni che avrebbe potuto legittimamente continuare nella trattativa. Però, Il 4 e 5 febbraio del 2022, cioè nel periodo di reggenza del sindaco Facente Funzioni, alcuni blogger locali diffondevano una nota, evidentemente filtrata da fonti ufficiali del Comune di Sparanise, in cui si annunciava che l’Ente “aveva deciso di dare indirizzo al responsabile del servizio amministrativo affinché avvii le procedure per tutelare gli interessi del Comune, nominando un legale per seguire l’iter giudiziario”.  Ciononostante, sembrerebbe che mai il comune abbia avviato le annunciate procedure legali per recuperare gli oneri compensativi che la “Calenia energia S.p.A.” deve al comune per il danno sofferto dai cittadini.
Inoltre, non risulta a questo Comitato Civico se dopo il rientro in carica del sindaco, avvenuto il 24 febbraio 2022, lo stesso o la “Calenia Energia S.p.A.”, abbiano avvertito la sensibilità di riaprire le trattative, trascinando la questione per altri dieci mesi e cioè fino allo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche del 16 dicembre 2022. Pertanto, il “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, chiede deferentemente ai Signori Commissari Straordinari la possibilità di riaprire le trattative con la “Calenia Energia S.p.A.” al fine di recuperare almeno i 600 mila Euro già spontaneamente messi a disposizione della stessa Società. In tale contesto, sollecitati ed incoraggiati da numerose segnalazioni pervenuteci dai fedeli e non solo, questo “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise” ha segnalato alla Commissione Straordinaria che già da alcuni anni, la storica Chiesa di S. Vitaliano è stata chiusa al culto popolare a causa di infiltrazioni d’acqua che, in assenza di un intervento di restauro, potrebbero addirittura minarne la staticità.
Per i non sparanisani ricordiamo che la Chiesa, intitolata al Santo Patrono, è particolarmente amata dai fedeli locali perché è il primo luogo di culto sorto per volontà dell’Abate Roffredo del monastero benedettino di San Vincenzo al Volturno intorno all’anno mille. Peraltro, nel 1860 la chiesa di S. Vitaliano è stata anche testimone di un importante evento storico: l’arrivo a Sparanise di Giuseppe Garibaldi, avvenuto il giorno dopo che il generale, il 26 ottobre di quell’anno, incontrò il Re Vittorio Emanuele nei pressi di Caianello.
Gli storici narrano – riferimento studi e pubblicazioni del dr. Giuseppe Carcaiso, del Prof. Bruno Ranucci e dell’Avv. Salvatore Piccolo- che Il Generale “consumò un’umile colazione di pane e cacio” proprio sotto il portico della chiesetta di San Vitaliano.
In relazione a questi eventi, il “Comitato Civico Cittadinanza Attiva Sparanise”, nell’interesse dall’intera comunità -non solo religiosa- a cui sono destinati i suddetti ristori, ha chiesto alla Commissione Straordinaria di intraprendere un possibile percorso amministrativo – che possa coinvolgere le stesse Autorità ecclesiastiche competenti, ma anche la dirigenza della locale centrale- indirizzato all’utilizzo di parte di esse per la  messa in sicurezza e successiva restaurazione della Chiesa di San Vitaliano.  (nota a cura del comitato civico)

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un commento

  1. Alberto Trasparenza

    Salve, si evince dal comunicato del comitato civico che anche gli attuali amministratori, espressione del governo centrale oltreché di quello periferico e non politici di professione, sono stati indicati come possibilitati a rispondere ai dubbi pertinenti alla mancata erogazione delle somme inizialmente previste. Sarebbe bello che si faccia chiarezza, una volta per tutte, su questa e, perché no, su tutte le altre questioni che, proprio perché demandate alla politica, forse, risultano essere poco conosciute o non lo sono affatto. Ci auguriamo (come al solito) che tutti i dubbi siano dissipati, proprio perché supponiamo che non si tratti di continuità politica. Buon lavoro