Vairano Patenora – Acqua pubblica, è “strage” di contatori irregolari. Utenti indignati: nessuno ci ha avvisato. Colpito noto ristorante

Vairano Patenora – Ieri il personale di Publiservizi, la società che nel vairanese gestisce l’acquedotto per con del Consorzio Idrico di Terra di Lavoro, ha scatenato un blitz su tutto il territorio comunale contro quelle posizioni ritenute irregolari. Così tanti contatori – alcuni al servizio di tante abitazioni private, altri al servizio di attività commerciali –  sono stati chiusi e sigillati. Da ieri, quindi, decine di famiglie vairanesi sono rimaste senza acqua nei propri appartamenti. L’assoluta mancanza, in molti casi, di comunicazione preventiva da parte della società Publiservizi che gestisce la fatturazione del servizio idrico ha indignato le “vittime” del blocco. Alcune sono andate dai carabinieri della locale stazione per sporgere denuncia sui fatti accaduti. Fra le attività bloccate c’è anche un noto ristorante della zona che da ieri è senza la preziosa acqua.
Il sigillo viene apposto per evitare che il contatore venga utilizzato abusivamente senza un contratto con un gestore. In caso di morosità: con il mancato pagamento di una o più bollette, il venditore può tutelarsi interrompendo la fornitura e chiedendo di applicare il sigillo. Il venditore può sospendere la fornitura solo dopo aver inviato una raccomandata o una PEC in cui si specifica la scadenza ultima per cui è previsto il pagamento della bolletta non pagata. Il cliente moroso da quando ha ricevuto la comunicazione di sollecito ha di solito minimo 10 giorni di tempo per saldare il debito.
Nessuno può togliere un sigillo, solo il distributore che lo ha applicato può farlo. La rottura dei sigilli e l’utilizzo immotivato dell’acqua, nonostante la sospensione della fornitura per morosità o altri irregolarità è considerato furto e perciò reato penale.