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Fabio Giaccio

Francolise / Sparanise – Chef ucciso a colpi di pistola: una “questione” da 100mila euro

Francolise / Sparanise – Ci sarebbe stato in ballo un affare da 100mila euro per la gestione di un locale. Costa del locale ne deteneva la titolarità delle mura, Giaccio la gestione e aveva già investito almeno 30mila euro. Dopo l’interrogatorio di garanzia il Giudice per le Indagini Preliminari non è cambiata la posizione del 43enne di Sparanise reo confesso dell’omicidio del famoso chef romano, assassinato lo scorso venerdì con diversi colpi di pistola. Fabio Giaccio avrebbe scelto di tacere davanti al giudice, limitandosi a confessare il delitto di Emanuele Costanza, noto come Manuel Costa, titolare dell’Osteria degli Artisti di Roma. Alla base del delitto ci sarebbero motivi economici. I due erano ex soci. Insieme avevano investito in un locale nella Capitale. Ci sarebbero state continue liti e vecchie ruggini e soprattutto ad alcune pretese in merito a un esercizio commerciale. Nonostante la confessione, però, i punti da chiarire sembrano essere ancora molti e le indagini affidate alla squadra mobile di Roma. Chi indaga sta ricostruendo anche la situazione economica della vittima, dell’ex socio, e il flusso di denaro per la serie di investimenti fatti.

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