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VITULAZIO / SAN POTITO SANNITICO – Due giovani eroi nominati Alfieri della Repubblica

VITULAZIO / SAN POTITO SANNITICO – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di Alfiere della Repubblica. Colpiscono la tenacia e la forza d’animo con cui Josephine Riccio, sedici anni, di San Potito Sannitico, provincia di Caserta, quotidianamente, reagisce alle difficoltà provocate da una malattia invalidante che la costringe sulla sedia a rotelle. La sua condizione non le impedisce di essere una studentessa brillante: attenta e concentrata durante le lezioni, sempre disponibile con insegnanti e compagni di classe ai quali cerca di trasmettere fiducia, speranza e buonumore. Ha scritto poesie sulla parità di genere, esprimendo le emozioni di giovane donna combattiva e forte. Josephine è anche una cittadina ‘attiva’, impegnata sui temi della legalità, che con passione partecipa a iniziative nel suo territorio. Il suo esempio infonde coraggio e contribuisce a comprendere il valore positivo delle differenze.
Giovanni Scialdone, diciotto anni, di Vitulazio, in provincia di Caserta, fin da piccolo ha mostrato una vocazione per la medicina e la cura delle persone. A soli 12 anni è intervenuto su una persona in arresto cardiaco praticando manovre di rianimazione, apprese in casa dai genitori, che sono istruttori di tecniche di primo soccorso. Quelle manovre hanno permesso di tenere in vita l’uomo, in attesa dell’ambulanza, e dunque di salvarlo. Da grande Giovanni vorrebbe fare il medico. Nel frattempo si impegna per diffondere la cultura del soccorso insegnando le manovre salvavita, formando altre persone alla rianimazione e all’uso del defibrillatore.
La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata – spiega una nota del Quirinale – a valorizzare comportamenti e azioni solidali, ora nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ora attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. I testimoni scelti non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani. Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo (c.s.)

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