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Giorgio Magliocca

Caserta – Terra di Lavoro, sì al bilancio di previsione dell’Ente. Risanamento e valorizzazione del Volturno più vicini

Caserta – L’Assemblea dei Sindaci di Terra di Lavoro dà fiducia al bilancio di previsione dell’Ente. Il ruolo della Provincia di Caserta quale capofila per il risanamento e la valorizzazione del Fiume Volturno. Stamane si è tenuta, presso il Palazzo della Provincia di Caserta, in Via C. Lubich, area ex Saint Gobain, l’Assemblea dei Sindaci di Terra di Lavoro che, con parere favorevole, ha approvato in via definitiva il bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2023, il bilancio pluriennale 2023 -2025 ed il Documento Unico di Programmazione 2023-2025 dell’Ente.
“Sono contento – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca – e ringrazio della fiducia che l’Assemblea dei Sindaci di Terra di Lavoro ha voluto accordare, infatti con l’approvazione definitiva di questi strumenti finanziari, l’Ente potrà dedicarsi pienamente a porre in essere una serie di interventi ed azioni mirate, delineate in sede di programmazione, negli ambiti dell’edilizia scolastica, della viabilità, dell’ambiente, ambiti che sono poi strategici per un sano sviluppo dell’economia e della società di Terra di Lavoro”. Prima dell’Assemblea dei Sindaci si è tenuta una riunione preliminare dei Sindaci del Medio e Basso Volturno per avviare il percorso che porterà alla sottoscrizione del contratto di fiume. Presenti una rappresentanza dell’Autorità di bacino distrettuale ed anche il Commissario del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno. Nel corso della riunione, si è registrato l’apprezzamento di tutti i partecipanti per il ruolo di capofila che la Provincia di Caserta si appresta ad assumere.
“Finalmente con l’uscita dell’Ente Provincia dalla situazione di dissesto finanziario – ha osservato Magliocca – e con l’approvazione del bilancio e dei vari strumenti finanziari – si possono utilizzare risorse umane e finanziarie adeguate per far sì che il fiume Volturno non sia più visto come fonte di problematiche varie, che affliggono i territori circostanti, ma come una risorsa economica, paesaggistica, ambientale da valorizzare nel miglior modo possibile, e, quindi, da utilizzare in modo pieno ed esclusivo a vantaggio dell’intera collettività di Terra di Lavoro”.

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