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Sessa Aurunca / Mondragone / Cellole – Spaccio di droga, otto arresti: molti sono giovani

Sessa Aurunca / Mondragone / Cellole – Secondo l’accusa mossa dalla Procura di Napoli era Ernesto Simeone (genero del boss Gaetano Di Lorenzo, del clan dei Muzzoni di Sessa Aurunca) a guidare l’organizzazione criminale dedita allo spaccio tra Sessa Aurunca e Mondragone. Emerge dall’inchiesta dei carabinieri della compagnia sessana – coordinati dalla Dda di Napoli – che ha portato all’esecuzione di 8 misure cautelari (5 in carcere e 3 ai domiciliari) mentre un indagato risulta a piede libero.
In carcere:
Ernesto Simeone, Luca D’Angelo, Carlo D’Angelo, Giuseppe Di Lorenzo,  Giovanni Bevilacqua,
Ai domiciliari:
Giada Di Toro, Oreste Lagnese e Alessia Catanzaro
Di particolare interesse probatorio, oltre alle intercettazioni che testimoniano gli episodi di spaccio, anche le dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Armando Martucci e Donato Pagliuca. In particolare è Martucci ad indicare Simeone tra i soggetti contigui al clan dei Muzzoni. “Simeone gestiva prima di essere arrestato la piazza di droga per conto del clan”, ha riferito agli inquirenti. Il nome di Simeone figura anche tra quelli che avrebbero ricevuto lo stipendio da parte del sodalizio criminale. Nel corso delle indagini è emerso anche come Simeone avesse minacciato degli acquirenti che erano stati convocati in caserma dai carabinieri. “Non abbiamo più nulla da perdere – avrebbe riferito ad uno di loro – Stai attento a quello che dichiari ai carabinieri altrimenti stai attento a quando cammini in mezzo alla strada”.

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