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AILANO / PRESENZANO – Botte e minacce alla moglie, 50enne condannato

AILANO / PRESENZANO – Il giudice del Tribunale di Cassino – competente per giurisdizione –  ha emesso la sentenza di primo grado a carico di un 50enne di Presenzano colpevole di aver maltrattato l’ex moglie. Amato Fedele è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione con il beneficio della pena sospesa. Una sospensione condizionata dal pagamento di 8mila euro in favore della vittima.
L’imputato – Fedele Amato – si è sempre difeso respingendo ogni accusa. Una tesi alla quale il giudice non ha creduto condannando l’imputato che ora avrà circa 5 mesi di tempo per proporre eventuale appello contro la sentenza di oggi.  E’ finito davanti al giudice del tribunale di Cassino, competente per territorio, un uomo di Presenzano accusato di aver usato violenza, minacciato e molestato la moglie, convivente fino al marzo 2014, la costringeva ad andare via di casa, dopo di che usava le medesime modalità per costringerla a ritornare presso l’abitazione familiare per riprendere la convivenza, non accettando la separazione. Particolarmente grave l’episodio avvenuto nel marzo del 2014 quando Fedele nel corso di una discussione con la moglie Mena, originaria di Aliano, la ingiuriava, la colpiva con calci e pugni e minacciava con un coltello. Lei, Mena, riuscì ad afferrare suo figlio scappando fuori dalla casa. Si rifugiò poi ad Ailano, dove vivono ancora i suoi genitori. Mena, costituitasi parte civile attraverso l’avvocato Ida Lanzone, ha visto riconosciute dal giudice le proprie ragioni.

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