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4 vini rossi del Trentino da provare

Il Trentino è una regione ad alta vocazione per quanto riguarda il settore vitivinicolo, famosa però in modo particolare per il Trentodoc. Sono infatti le bollicine di montagna prodotte secondo il metodo classico ad essere esportate ed apprezzate in tutto il mondo, come simbolo di uno spumante d’eccellenza tutto italiano. Eppure, in Trentino venivano coltivate sin dall’antichità numerose varietà di rosso e ancora oggi alcuni di questi vitigni rappresentano dei veri e propri tesori. Parliamo prima di tutto del Teroldego, ma anche del Marzemino, del Lagrein, del Cabernet Sauvignon: vini trentini apprezzati oggi anche al di fuori dei confini nazionali. Vediamo quali sono le loro caratteristiche.

#1 Teroldego Rotaliano: il principe dei rossi trentini

Definito il principe dei rossi trentini, il Teroldego è un vitigno autoctono che viene coltivato quasi esclusivamente nella zona della Piana Rotaliana. Una cantina specializzata in questa varietà è Endrizzi, che da decenni produce etichette in grado di esprimere al meglio le caratteristiche organolettiche di questo straordinario vitigno. Sul sito ufficiale www.endrizzi.it/it/tipologie-vini/vino-rosso-trentino/ possiamo trovare la gamma di vini rossi trentini di Endrizzi e notare che il Teroldego viene declinato in molteplici sfaccettature. Dal Gran Masetto che ne rappresenta la massima espressione al Masetto Nero, straordinaria cuvée di Merlot, Cabernet Sauvignon e Teroldego; dalla riserva Leoncorno al Masetto Due per finire con il Teroldego classico ed il rosato, delicato e fresco.

#2 Marzemino: il rosso della Vallagarina

Il Marzemino è un altro vitigno autoctono italiano che viene prodotto in particolar modo in Trentino, nella Vallagarina. Si tratta di un vino rosso corposo ed intenso, meno ricco di sfaccettature rispetto al Teroldego ma ugualmente degno di essere provato, soprattutto in abbinamento a carni rosse e selvaggina.

#3 Lagrein: il rosso dell’Alto Adige

Il Lagrein è un vitigno autoctono dell’Alto Adige, coltivato però anche in Trentino e in particolare a San Michele all’Adige e Faedo. Questo è un rosso pieno, aromatico e molto fruttato, dal carattere inconfondibile, che si sposa benissimo con i salumi, le carni rosse, il formaggio saporito ed i volatili.

#4 Cabernet Sauvignon

Il Cabernet Sauvignon è un vitigno a bacca nera originario del bordolese ma coltivato in Trentino-Alto Adige da secoli, soprattutto nella zona di San Michele all’Adige. Qui sorge infatti uno storico vigneto, scelto nel Medioevo dai monaci agostiniani proprio per via della sua particolare esposizione ed è proprio da questo che provengono le uve utilizzate da Endrizzi per la produzione del Cabernet Sauvignon. Parliamo di un rosso dal sapore pieno ed asciutto, perfetto per accompagnare pietanze a base di selvaggina nobile.

Sono questi i vini rossi maggiormente rappresentativi oggi di questa regione: vini importanti, persistenti e strutturati, che si prestano bene ad accompagnamenti spesso difficili come quelli con la selvaggina. Tra tutti però è il Teroldego Rotaliano il vero gioiello del Trentino: un vino rosso da sempre legato a questo territorio, in grado di esprimere al meglio le caratteristiche del terreno e del clima delle Dolomiti. Non a caso, è chiamato anche il principe dei rossi trentini: inconfondibile, unico e coltivato quasi esclusivamente nella Piana Rotaliana.

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