Vairano Patenora / Teano – Nell’ultima udienza del processo, quella svoltasi pochi giorni fa, le difese degli imputati hanno completato i propri interventi tesi a contrastare le richieste avanzate dal pubblico ministero. Si tornerà in aula nella prima metà del prossimo mese di dicembre 2022 per eventuale replica della pubblica accusa e quindi per la probabile sentenza sul caso. Durissime le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero contro gli imputati del processo che coinvolge il gruppo Aria. Qualche settimana fa la pubblica accusa, durante una delle ultime udienze del processo ha chiesto la condanna per tutti gli imputati:
Aria Michele Giuliano 1960 Teano, anni 19 e 6 mesi;
Aria Armando 1981 Vairano Patenora, anni 10 mesi 3;
Aria Michele jr 1987 Teano (domiciliato in Lombardia), anni 8 mesi 6;
Faella Francesco 1961 Teano, anni 7 mesi 6;
Corso Paride 1985 Teano, anni 9 mesi 6;
Corbisiero Lorenzo 1970 Teano, anni 7 mesi 7.
Sono accusati, a vario titolo, di concorso in estorsione, consumata e tentata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere, tentata violenza privata e minacce. Si tratta di reati pluriaggravati, riuniti sotto il vincolo della continuazione, perpetrati nell’agro di Teano dal 2016 al dicembre 2018, e per i quali è stata ritenuta sussistente l’aggravante del metodo mafioso poiché commessi avvalendosi della forza di intimidazione che promana dal sodalizio camorristico de’ “i casalesi”. Una vicenda che ha visto già una condanna a carico di una delle persone coinvolte. Si tratta di Salvatore Salerno – di Calvi Risorta – che ha scelto il rito abbreviato davanti al Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Napoli. L’imputato è stato condannato a cinque anni di reclusione.
Nel collegio difensivo figurano, fra gli altri, gli avvocati Fabrizio Zarone, Marco Andrea Zarone, Ciro Balbo, Vincenzo Cortellessa, Giovanni Scoglio e Ignazio Maiorano.
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