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fotodi repertorio

Vairano Patenora / Alife / Mignano Montelungo – Uno sguardo di troppo fa scattare la violenza a colpi di bastone: due amici rischiano condanna

Vairano Patenora / Alife / Mignano Montelungo – Si è svolta oggi l’udienza del processo a carico di due giovani amici che per futili motivi aggredirono a colpi di bastone un loro coetaneo. Sono stati ascoltati gli ultimi testimoni, subito dopo il giudice ha chiuso la fase dibattimentale fissando l’udienza per la discussione al prossimo febbraio 2023. Probabilmente subito dopo il giudice scriverà la sentenza di primo grado.

La vicenda:
Una violenza assurda, nata da un banale sguardo di troppo: “cosa guardi?”, “cosa vuoi?”. Poi gli insulti sfociati in aggressione brutale contro una giovane coppia colpita con una spranga di ferro nella piazza del paese. Tutto sotto gli occhi indifferenti di una decina di altri ragazzi “interessati” solo a guardare. Erano le ore 22 circa del 9 maggio del 2017, nel piazzale della Casa Municipale. Michele Fargnoli, all’epoca 29 anni, si trovava in compagnia della sua fidanzata e di una sua amica in attesa dell’arrivo del fidanzato di quest’ultima. Poco distante un gruppetto di giovani che stazionavano in quella piazza; fra loro c’era l’allora 27enne Paolo Di Federico proveniente dal vicino Comune di Vairano Patenora che inspiegabilmente iniziò ad insultare il giovane Fargnoli. Dagli insulti si passò alla violenza fisica con schiaffi, calci e pugni. Arrivò, in sostegno dell’aggressore, il cognato, Mauro Damiano di circa 30 anni proveniente da Alife che, con una spranga di ferro aggredì alle spalle la povera vittima ferendolo alla testa e scaraventandolo a terra. Alla vista del sangue, la fidanzata di Fargnoli, anch’ella aggredita fisicamente, iniziò ad urlare e venne colpita con uno schiaffo. Di Federico e Damiano si diedero alla fuga. Fargnoli, residente a Conca della Campania, finì al pronto soccorso dell’Ospedale di Cassino con una prognosi di 25 giorni.  Da quei fatti è nato un processo, presso il Tribunale di Cassino, a carico di Damiano e Di Federico accusati di lesioni ai danni di Fargnoli e dell’allora fidanzata. Inoltre Di Federico è accusato di aver minacciato, attraverso i social, Fargnoli.  Le parti offese sono difese dagli avvocati Alberto Barletta e Marco Andrea Zarone; i due imputati sono difesi dagli avvocati Ernesto De Angelis e Giuseppe De Rosa.

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