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Teano – Comune: Mignacco abbandona Zarone, verso le braccia di Scoglio

Teano – La Consigliera Daniela Mignacco, come da molti ampiamente previsto, alla fine ha abbandonato il gruppo di opposizione SiAmo Teano nella cui lista era stata eletta. Poco più di tre mesi ha resistito la frenetica Mignacco prima di spiccare un altro volo pindarico. Era appena giugno del 2022 quando nel corso di comizi ed interviste video rilasciate su testate online nel corso della campagna elettorale giurava fedeltà al suo capogruppo, all’epoca candidato Sindaco, Avv. Fabrizio Zarone, proclamando ai quattro venti l’immensa stima ed affetto che la legava a Lui e si diceva perfettamente a suo agio con l’intero gruppo (mi “sento a casa” ipse dixit). La stessa casa che, però, non ha esitato a lasciare in tempi record. All’inizio dell’ultimo consiglio comunale, sotto gli sguardi meravigliati e sorpresi degli altri consiglieri di minoranza, la Consigliera Mignacco, senza aver avvertito nemmeno il dovere di mettere a conoscenza costoro di tale sua decisione, dichiarava di aver costituito un nuovo gruppo autonomo dal nome “Teano moderata”. Anche ai meno esperti di politica il nome del nuovo gruppo ha rimanda al noto consigliere regionale mondragonese che ha come propri referenti locali esponenti di spicco della maggioranza consiliare sidicina. Non è che questo passo preluda ad un avvicinamento alla maggioranza? La consigliera Mignacco ha fatto anche riferimento nel corso del suo intervento a tali voci, come dire: excusatio non petita, accusatio manifesta! D’altronde, non sarebbe la prima volta che la Mignacco si cimenterebbe nel salto della quaglia. Di Benedettina di adozione, tra le più legate al noto leader di Futura e già Sindaco di Teano Ing. Nicola Di Benedetto, abbondò la linea d’indirizzo dell’associazione Futura non appena svanì nel nulla il progetto di costruzione di una terza lista e non perse tempo ad arruolarsi nelle fila di SiAmo Teano e ad essere accolta dall’amico Zarone, anche se i più cattivi la volevano fino all’ ultimo dialogante con componenti del fronte avversario, poi uscito vincitore dall’urna. Non è che questo dialogo non si è mai interrotto e continua tutt’ora? Non che la Consigliera Mignacco scopre solo adesso, dopo mesi trascorsi all’opposizione durante i quali si è ben guardata dall’ essere promotrice o parte attiva delle attività di opposizione portate avanti dagli altri componenti del gruppo, anzi lamentandosi di talune di queste, come la dolorosa chiusura del plesso scolastico di San Marco in merito alla quale, essendo lei ancora rappresentante del consiglio d’ Istituto avrebbe potuto svolgere un ruolo di contrasto più incisivo. Come si dice a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Ed allora sembra singolare la decisione dell’attuale maggioranza di attivare proprio adesso le commissioni consiliari nelle quali, in spregio alla prassi sin qui sempre seguita, è stata accettata dalla consigliera Mignacco la sua designazione (quale unica componente del suo gruppo) di tutte le commissioni, garantendo alla stessa un’indebita sovraesposizione di cui si spera faccia buon uso. Anche durante la tanto vituperata amministrazione D’Andrea non fu consentita ai vari Pinelli e Magellano, che spesso e volentieri costituivano disparati gruppi (tra cui si ricordi Frontiera moderata dalla singolare assonanza con il nuovo gruppo della consigliera Mignacco), di modificare la composizione della commissioni consiliari che devono essere composte secondo le iniziali indicazioni dei capigruppo degli originari gruppi consiliari diretta emanazione delle liste cimentatesi nella competizione elettorali. Insomma se sboccerà l’idillio tra la consigliera Mignacco e l’attuale maggioranza, guidata dal sindaco Gianni Scoglio, come cantava qualcuno, lo scopriremo solo vivendo!

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