Teano – Sono mesi che la strada che passa ai piedi del convento di Sant’Antonio si allaga per colpa di una perdita dell’acquedotto comunale. Come al solito i nuovi amministratori avevano parlato di un sabotaggio da parte di “cittadini probabilmente indiganti per la sconfetti elettorale”. Una giustificazione ripetuta già da altre amministrazioni quando non si sa a quale santo appellarsi. Il consigliere Guido Zanni aveva individuato il problema: era tutto un problema di chiavi e di catenacci. Bastava cambiare quelli e tutto si sarebbe risolto. E invece no. Tutto come prima, nonostante il nuovo catenaccio. Segno evidente che il problema è tecnico e va affrontato seriamente per eliminare la perdita d’acqua, risorsa diventata ormai preziosissima, e sia per alleggerire i costi della stessa acqua sulla popolazione. Riuscirà la nuova amministrazione comunale in questa impresa?
