Calvi Risorta / Teano / Capua – L’episodio ha avuto il suo epilogo al bivio che conduce a Giano Vetusto. Un gruppo di studenti si è “impadronito” di un pullman. Hanno lanciato diverse cose, fra cui limoni acerbi, contro l’autista che è stato colpito più volte alla testa. I medici del pronto soccorso hanno diagnosticato la guarigione in circa cinque giorni. L’attenzione del gruppo di bulli si è poi concentrata su uno studente disabile che è stato percosso. Come denunciato dal sindacato Fit Cisl Campania, nella giornata di ieri, giovedì 6 ottobre, un gruppo di ragazzi ha aggredito un autista dell’Air Campania e un ragazzo autistico, dopo aver seminato il panico a bordo del mezzo pubblico. Secondo la ricostruzione, il gruppo di bulli è salito intorno alle 14.30 su un autobus che percorreva la tratta Teano Capua. Appena l’autista ha avviato la marcia, ha notato che i ragazzi stavano dando calci e pugni ai vetri. Dopo aver arrestato la corsa, si è fermato e li ha richiamati a un maggiore senso civico, ricevendo come risposta pesanti insulti. Al momento della ripartenza il mezzo è finito nel mirino del lancio di frutti raccolti in precedenza dai ragazzi. Successivamente la sua attenzione è stata richiamata da alcune urla e, dallo specchietto, ha notato un ragazzo che aveva gli occhi chiusi, faceva fatica a respirare e si dimenava chiedendo aiuto. Ha quindi arrestato la corsa e prestato il primo soccorso al ragazzo, affetto da disturbi dello spettro autistico, chiamando immediatamente il 118 e i Carabinieri, che sono accorsi dopo pochi minuti e lo hanno portato in ospedale.
“Il personale delle aziende del trasporto pubblico – dichiara il segretario Fit Cisl Campania Alfonso Langella – è costantemente sotto attacco ed è fortemente a rischio anche la sicurezza e l’incolumità dei viaggiatori. Ieri abbiamo assistito all’ennesimo vergognoso episodio. Siamo nuovamente di fronte a episodi intollerabili e ancora una volta si è sfiorata la tragedia. Voglio ringraziare l’operatore che, dopo essere stato aggredito e insultato, ha avuto la freddezza e la prontezza di intervenire per soccorrere il ragazzo. Occorrono interventi drastici per tutelare i lavoratori e i viaggiatori del trasporto pubblico. A chiunque si renda responsabile di comportamenti del genere, dev’essere inibito l’accesso ai mezzi pubblici. Come Fit Cisl siamo per la predisposizione di un ‘Datra’, ovvero un Divieto di accesso ai mezzi di trasporto, sul modello del Daspo”.