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Il maresciallo Palazzo ha condotto le indagini sul caso

Presenzano / Pietravairano – Violento con la sua compagna: lei lo fa arrestare, lui giura vendetta su tik tok. Trasferito in carcere

Presenzano / Pietravairano – Da qualche settimana era ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Ha trascorso gran parte del suo tempo a giurare vendetta contro l’ex compagna  “colpevole” di aver denunciato i continui maltrattamenti subiti, denuncia che fece scattare l’arresto. Dopo quell’arresto l’indagato ha “annunciato” la vendetta, annuncio fatti utilizzando il famoso social tik tok dove si è ritratto con un fucile in mano e dove ha pubblicato una serie di messaggi minacciosi verso la donna.  Non sono stati risparmiati nemmeno i carabinieri che sono stati immortalati, durante i controlli, in video e foto e diventati poi oggetto di frasi irriguardose e minacciose. Per tutte queste ragioni il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha aggravato la misura cautelare a carico di un 35enne presenzanese. Questa mattina i carabinieri della stazione di Vairano Scalo, guidati dal maresciallo Palazzo, hanno eseguito l’ordinanza di arresto di Luigi Aniello Frecentese, difeso dall’avvocato Giovanna Zarone, trasferendolo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziari.
Non si sarebbe mai rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la donna di Pietravairano. Così ha iniziato a perseguitarla, a minacciarla attuando anche violenze fisiche. Molti dei fatti contestati sarebbero avvenuti a Pietravairano, sotto l’abitazione della famiglia della vittima. Dopo la denuncia presentata dalla donna sono scattate le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Vairano Scalo (competenti per territorio) che in poco tempo hanno stretto il cerchio intorno alla persona ritenuta responsabile dei fatti. Qualche settimana fa i militari al comando del maresciallo Palazzo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a carico di Luigi Aniello Frecentese, di circa 35 anni, di Presenzanom collocando l’indagato agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Oggi il giudice, considerati tutti i fatti accaduti negli ultimi giorni, ha ritenuto necessario aggravare la misura a carico di Frecentese, trasferendolo in carcere.

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