RIARDO – Caro energia: la morte economica di una Nazione. Bolletta da 7.558 euro per un ristorante. La rabbia e l’incredulità di Betti

RIARDO – Una struttura ricettiva riardese ha ricevuto una fattura di oltre 7.500 euro. E’ il costo per i consumi relativi ai mesi di luglio e agosto 2022. Lo scorso anno, per lo stesso periodo la fattura fu di circa 2.000 euro. In sostanza c’è stato un aumento del 375% rispetto all’anno precedente. Assurdo. Incredibile. Ma non impossibile. Non impossibile per un Governo che ha perso di vista le reale problematiche della Nazione. Non impossibile per una classe politica incapace di affrontare e risolvere la grave crisi nella quale la nostra economia è finita. La fattura giunta alla struttura Villa Ida srls di Riardo ha spiazzato i titolari. Per capire la follia di una cosa del genere basta pensare che la fattura precedente, quella per il periodo maggio giugno 2022 era di 2.668 euro.
“Mi aspettavo una cifra più alta, ma mai di oltrepassare i 3.500 euro (considerato ovviamente questo periodo di rincari selvaggi ed ingiustificati). Personalmente ho pensato di annunciare alla mia clientela che concentrerò il lavoro prettamente nel weekend ed in orari serrati. C’è uno Stato che non tutela per nulla le imprese, sovraccarichi di tasse già ante pandemia, bistrattati ed abbandonati nel clou della pandemia stessa, fatto salvo per qualche sparuto contributo una tantum, ed ora con i prezzi dell’energia elettrica alle stelle e fuori controllo è davvero difficile capire come “muoversi ” per sopravvivere”.
Sono parole di Gina Betti, imprenditrice e vice sindaco di Riardo, titolare della struttura ricettiva Villa Ida srls. Gina ha reso pubblica la fattura attraverso il proprio profilo social. Il post ha raccolto numerosi commenti di cittadini e amici. Proprio in risposta ad un commento, Betti scrive:
“Vergognoso è a dir poco. Già la pandemia aveva dimostrato che le partite iva non hanno alcun tipo di tutela in uno Stato – il nostro – dove versiamo circa il 70% in tasse e balzelli vari, oggi con questa speculazione fuori controllo molti soccomberanno poiché puoi fare fronte poche volte a bollette da infarto, tra rateizzi e salti mortali, poi agirai di conseguenza, magari chiudendo porte, fatiche e sogni”.
Un caso emblematico che riguarda tantissime attività in tutta Italia. Molte di queste attività sono destinate, purtroppo, alla chiusura se lo Stato non interviene a tutela dell’economia e dell’occupazione. I prossimi mesi, con molta probabilità, saranno mesi caldissimi sotto questo fronte.

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