Ultim'ora

Capua – Carte false per ottenere la 104, la Procura vuole processare 65 “furbetti”. Anche 6 capuani

Capua – Ci sono anche alcune persone di Capua fra quelle coinvolte nell’inchiesta sullo scandalo della 104 in provincia di Caserta. Decine di sussidi di invalidità concessi a furbetti grazie a certificati medici compiacenti. Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza di Aversa scoprì un vero e proprio tariffario con tangenti da 5mila euro per ottenere il doppio del punteggio e ottenere l’agognata invalidità.  Fra le persone che rischiano il processo ci sono anche alcuni cittadini capuani: Dionigi Apicella 68enne, Antimo Buompane 52enne, Mariapaola Consolazio 58enne, Antonio Izzo 67enne, Antonella Russo 58enne, Giovanni Russo 1970 58enne.  L’inchiesta si muove su due filoni: uno a Napoli Nord (nel quale è stato coinvolto l’ex sindaco di San Marcellino Carbone) e l’altro a Santa Maria Capua Vetere che riguarda soprattutto i beneficiari. Il sostituto procuratore sammaritano ha firmato l’avviso di conclusione indagine che sta per essere notificato a 65 persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Gli indagati sono accusate a vario titolo di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso insieme ad altre persone. L’Inps ha collaborato proficuamente con fiamme gialle e Procura che ha condotto alla scoperta di un sistema fraudolento che aveva consentito a circa ottanta persone di ottenere falsi riconoscimenti di invalidità. L’istituto ha inviato dalla Direzione generale di un’apposita Commissione medico-legale che ha permesso di revisionare riconoscimenti sprovvisti dei requisiti necessari e di revocare benefici non dovuti.

 

Guarda anche

Capua – Il Museo Provinciale Campano accoglie la mostra bipersonale “Genesi”: tra l’arte contemporanea e il surrealismo

Capua – Nella splendida cornice del Museo Provinciale Campano di Capua, l’associazione Terra Madre organizza …