Piedimonte Matese – Il “capriccio” del Piano Traffico, fatto per “creare” traffico

Piedimonte Matese – Il piano traffico attuato dall’amministrazione comunale è un esempio emblematico di come la politica, in generale, non è in grado di risolvere problematiche reali. E’ brava, invece, a creare problemi. Il piano traffico “capricciosamente” voluto dal sindaco Vittorio Civitillo lo potrebbe dimostrare benissimo. Un piano che in realtà non nasce da una esigenza di eliminare disagi al traffico in città, anche perché questi non sono mai esistiti. Dopo l’entrata in vigore del piano traffico nuovo, invece, la città è diventata caotica, spostarsi quasi impossibile. Insomma, il capriccioso piano traffico sembra essere nato appositamente per generare traffico. Quasi come se gli amministratori avvertissero il “vuoto” generato da una città priva di caos, di clacson che suonano, di gente che impreca, di nauseabondo odore di smog. Perché tutto questo? Quale reale esigenza di ideare e attuare un nuovo piano traffico? Quale problema doveva risolvere il piano traffico?
Domande alle quali, al momento, non sembrano esserci risposte concrete, Di concreto, invece, ci sono i problemi che in questi giorni il nuovo piano di circolazione ha generato e continua generare.  Il capoluogo matesino (versante casertano) non è stato mai “famoso” per il suo traffico caotico. Non sono mai esistiti particolari problemi per entrare o uscire dalla città. Ora tutti questi problemi ci sono.  Ora per spostarsi da una parte all’altra del paese si può impiegare anche mezzora. Ma la cosa più assurda e incredibile è data dalla motivazione utilizzata dagli amministratori: realizzare nuove piste ciclabili e poter vivere il centro senza smog. Come dire le “ultime parole famose” terribilmente smentite dalla realtà.  Piedimonte, improvvisamente, si è trasformato in una piccola Napoli. Tutto grazie al nuovo piano traffico. Insomma, un autentico “successo”.