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Roma / Pietravairano – Del Sesto tradisce i 5 Stelle e segue Di Maio

Roma / Pietravairano – L’onorevole Margherita Del Sesto tradisce il Movimento Cinque Stelle e segue Di Maio. Si chiama “Insieme per il futuro” il nuovo gruppo capeggiato da Di Maio. Chiaramente si tratta del loro futuro, non quello della Nazione e del popolo italiano.
La Del Sesto lascia quel partito che le ha permesso da semplice impiegata del comune di Pietravairano, senza alcuna importante trascorso politico, di varcare la soglia del Parlamento Italiano. Del Sesto lascia quel partito che ha scritto il suo nome in cima alla lista, garantendole quindi l’elezione senza alcuno sforzo. Del Sesto lascia Conte, l’unica persona capace di conferire al Movimento 5 Stelle una parvenza di dignità politica.
E’ in atto un disperato tentativo di salvezza da parte di alcuni parlamentari e senatori del Movimento Cinque Stelle. Dovranno garantirsi un futuro politico. E quindi, dopo la tragica caduta alle ultime comunali, e dopo i sondaggi che danno il Movimento di Grillo crollato sotto il 5%, in tanti hanno pensato bene di abbandonare la barca per trovare “riparo” altrove, magari per garantirsi una futura candidatura alle prossime politiche. Il leader del “nuovo” che avanza è il ministro Luigi Di Maio che da anti europeista, da anti euro, è diventato il più passionale degli atlantisti. De resto anche Del Sesto in poco tempo ha dimenticato le sue battaglie contro l’euro, contro l’Unione Europea, contro i privilegi della casta. Tutta roba vecchia, tutte cose dimenticate.
In generale, avere in ministro della nazione come Di Maio è l’emblema della decadenza e della mediocrità del tempo che viviamo. Avere un governo come quello attuale è la cosa peggiore che poteva capitare in un momento come questo. Nessuna speranza che possa cadere, considerato che i tanti eletti senza alcun merito reale, senza alcuno sforzo, faranno di tutto per portare a termine il mandato in modo da garantirsi una pensione a vita. Avranno questo privilegio anche senza aver prodotto un fico secco per la gente, per il popolo. Anzi hanno contribuito pesantemente all’impoverimento della Nazione. Altro che vitalizio, dovrebbero risarcire i danni morali e materiali all’intero popolo. Danni per incapacità evidente. Bene Conte nell’attaccare un governo cieco e sordo al grido di disperazione del popolo italiano; un governo che spende enormi risorse per inviare armi a Kiev, affermando che però vuole la pace, mentre milioni di famiglie italiane sono alla fame.

Ecco cosa diceva DI MAIO nel 2017:

 

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