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IL CASO – Muore dopo trattamento estetico. Blitz dei Nas: sequestrato centro estetico abusivo

Caserta – L’indagine ha riguardato anche un centro estetico della provincia di Caserta nel quale è stato accertato che parte della struttura, distribuita su tre livelli, era stata attivata in assenza dell’autorizzazione prevista. Pertanto i Nas hanno proceduto si è proceduto al sequestro amministrativo dell’intera area utilizzata per l’attività di estetica ed alla contestuale chiusura della stessa. Il valore di quanto sottoposto a vincolo ammonta a 250.000 euro. L’azione dei Nas è partita dopo la morte di Samanta Migliore, la 35enne originaria del napoletano, avvenuta in seguito ad un trattamento estetico al seno fatto in casa a Maranello, i Nas hanno avviato una serie di controlli in tutta Italia per valutare che tutto il lavoro venga svolto secondo le normative vigente. Sono stati quasi 800 i centri estetici ispezionati di cui 110 irregolari e 11 completamente abusivi. Coinvolti anche medici non autorizzati a procedere con determinate attività legate alla chirurgia estetica o in locali non adatti per il tipo di prestazione promessa alla clientela. Le ispezioni hanno portato alla denuncia di 33 titolari e operatori e la contestazione di sanzioni amministrative per 187.000 euro. In totale sono stati accertati 41 illeciti penali riconducibili all’esercizio illecito della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica e a irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci (risultati scaduti), alla ricettazione di farmaci a uso ospedaliero e alla falsificazione di attestati professionali.

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un commento

  1. cristian palumbo

    Buongiorno Gent.ma redazione,
    il problema sociale ed economico del paese sono gli abusivi, chi oggi percepisce il reddito di cittadinanza e svolge attività lavorativa in nero. La colpa grave, deve essere imputata a chi alimenta tale settore e non bisogna intervenire dopo che tali eventi si siano manifestati. La sicurezza è la prevenzione, attività che viene sempre meno per incompetenza e per le poche risorse economiche assegnate a chi dovrebbe garantire la legalità. Il vero cambiamento consiste nel buon senso delle persone ed è quello di non usufruire di tali prestazioni effettuate in luoghi non idonei e da personale non qualificato.
    Buon lavoro