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RIARDO – “Cicli Alterati”, la personale dell’artista Di Giovannantonio

RIARDO  – “Cicli Alterati” è il titolo della personale dell’artista Gennaro Di Giovannantonio che sarà aperta al pubblico il 6 e il 7 Luglio presso il Castello  di Riardo (CE) in occasione della Decima Edizione della “Sagra al Borgo”, organizzata dalla Pro Loco “E. De Filippo” e patrocinata dal Comune di Riardo. Gennaro Di Giovannantonio, in arte Formica, dallo stemma del suo luogo natio, Formicola (CE), è un artista eclettico e spirituale, che si ispira ai suoi “paesaggi culturali”, con i quali ha instaurato, fin da bambino, un rapporto viscerale e materno. La sua opera nasce dalla Natura e, come parte di un processo ciclico, alla Natura ritorna: l’artista, con passione, amore e conoscenza, esegue rilievi grafici e fotografici, per poi creare installazioni scultoree, coerenti all’etica della Terra Madre, da cui trae i materiali (un sasso, un tronco, un ramo) e con fantasia e grande abilità tecnica plasma le opere, che poi installa in “luoghi” di notevole rilevanza simbolica, paesaggistica o antropologico-culturale. Attraverso questa re-interpretazione creativa del territorio, Formica invita ad una presa di coscienza e di responsabilità nei confronti della natura, per la tutela delle generazioni future e, nell’ottica di un’ “economia verde”, dove il pensiero ecologico e l’impegno etico-artistico si sposano nella sua ricerca chiamata GeoArte.

Mentre “il paesaggio” della Land Art, esprime una poetica con un carattere effimero e fugace, cela il paesaggio solo per attrarre, impacchetta grandi opere di civiltà umane solo per ibernarle, “il paesaggio” della GeoArte, diventa armonizzazione trasposta e fantastica del “Genius Loci”, dove, la “simbiosi uomo-natura-cosmo” è il senso etico ed eco-sistemico, paradigma artistico delle lacerazioni e dei drammi della realtà umana. Il “paesaggio”, per la GeoArte, diventa trasposizione spirituale della realtà antropologica di “ogni vita sul pianeta Terra”. La GeoArte propone un percorso etico-culturale partendo dall’insieme dei saperi umani, re-interpretati per fecondare ed arricchire il pensiero futuro per un Pianeta nel quale l’uomo prende consapevolezza del fatto che continuamente offende la Terra. Il senso della GeoArte, è “l’armonia dell’uomo verso la Terra e il luogo”. E’ l’Arte della Terra, dell’ascolto, di capire e penetrare la sostanza della vita e degli elementi, abitare lo spirito del luogo per vivere in unità col suo ritmo biologico e col suo respiro cosmico. Dall’avvento però, della “Tecnoscienza”, (Serge Lautoche), la Madre Terra sta continuamente subendo deturpazioni, rapine, saccheggi, violenze, speculazioni, inquinamenti climalteranti, contaminazioni. Sul Pianeta Terra si sta imponendo una arretratezza culturale e morale che si sta trasformando in decrescita economico-morale, culturale e politica, provocando la crisi del Sistema Capitalistico Occidentalizzante. Vengono prevaricati i diritti dell’uomo all’esistenza, alla dignità, all’identità e dalla consapevolezza come cittadini della Terra.

La mostra, “Cicli Alterati” è ispirata all’acqua pura e spirituale della Madre Terra; la goccia d’acqua che con la sua ciclica formazione è l’elemento essenziale della vita sul pianeta Terra. L’artista propone forme di gocce, di semi, un’installazione di “una goccia” tra tante altre gocce antropizzate, traspone fantastiCAMENTE vari elementi naturali (radici, mammelle litiche), e, la sua ricerca si spinge verso una installazione di tante gocce d’acqua pura che vengono simbolicamente contaminate, oltraggiate e inquinate da metalli pesanti, rifiuti tecnologici e chimici d’ogni genere, per sensibilizzare l’incoerenza, l’arroganza e la mancata etica nei confronti della natura e di ogni vita sulla Terra. Tutto questo, vuole essere anche un richiamo al “paesaggio della memoria”, ad un’epoca remota in cui l’uomo, che ancora non ha conosciuto la perdita dei valori conseguente alla civilizzazione e che scevro dai limiti e dagli schemi che questa ci impone, ha realizzato una perfetta armonia con i cicli della natura approfondendone la conoscenza, vivendo accanto a questa non come dominatore ma come parte di quel tutto, assaporando con gratitudine e rispetto la libertà ed il profumo della sua condizione. Nel mondo attuale, l’uomo non vive più in armonia con i cicli naturali, ma prevaricando la natura li ha asserviti alle sue necessità, alterandoli al punto che l’acqua, essenza di vita, è divenuta veicolo di contaminazione, di inquinamento, di violenza alla Madre Terra. Le testimonianze negative in Italia sono migliaia: Seveso contaminata da diossina; Brescia da Pcb, un potente cancerogeno; Casale Monferrato contaminato dall’Eternit; Taranto, l’Ilva che contamina con Pcb, diossine, benzene, mercurio, elettrosmog, nanoparticelle; Giugliano contaminata dal percolato delle “Ecoballe”; Caivano, Casoria, Casalnuovo contaminati dalle Terre dei Fuochi. Riardo, (molto vicina a questi deserti ecologici) è la città dell’acqua, nota per l’eccellenza biologica, etica ed ambientale, la più conosciuta d’Europa: l’acqua “FERRARELLE”. Vigiliamo e Lavoriamo per il futuro paesaggio ecologico-idrografico di Riardo affinchè questa ricchezza naturale, questo bene comune non si trasformi in decrescita prima spirituale e poi ambientale!  (comunicato stampa)

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