Sessa Aurunca – Tragedia a Fasani, la commovente lettera della madre di Giulia

Sessa Aurunca – “Nessuno potrà mai comprendere quanto la perdita di un figlio possa procurare un dolore così tanto atroce, un dolore che va al di fuori di ogni ragionevole considerazione. E’ qualcosa di inimmaginabile. E’ una realtà senza confronti che sconvolge il ritmo biologico del tuo tempo che ti fa sentire una sconfitta, una perdente, perché sopravvivi alla morte di tuo figlio. Nessun genitore dovrebbe mai conoscere una tale realtà.  E’ un dolore che vivi quotidianamente nascosto tra le pieghe del tuo cuore per non farti sentire una “diversa”, per non farti sentir dire per l’ennesima volta forza la vita continua. Si, la vita continua! Ma che ne sanno gli altri della tua vita, di quanto ormai la tua vita sia cambiata e nulla sembra più appartenerti. Senti quanto la vita è fuggevole, mutevole. Passa un soffio di vento e inaspettatamente travolge la tua esistenza. Quell’esistenza bloccata, chiusa, finita nell’ istante in cui tuo figlio è andato via. Gli altri non comprenderanno mai cosa si prova quando l’ultima immagine che hai di tuo figlio è un corpo inerme che sembra plasmato nella cera. Quel corpo che hai cullato, quel viso che hai amato, accarezzato, stretto al tuo seno. Quel corpo, quel viso vibranti di vitalità sono invece lì che giacciono nell’immobilità della morte e da lì a poco non li vedrai più. Questa immagine, questo dolore rimarrà solo tuo, per gli altri sarà una storia tra le tante che verranno dimenticate. Per te, invece è il tuo peggior incubo, e non hai altre alternative che conviverci. Mentre il tempo scorre via senza più un ordine preciso, senti l’insondabile vuoto della sua assenza. Senti il peso della solitudine che non ti abbandona neppure tra mille presenze, perché è sempre la sua presenza che ti manca. Per quanto tenti di aggrapparti con tutte le tue forze alla fede che certamente ti aiuta, in quanto ti fa sperare in una nuova vita dove potrai ritrovarlo, qui sulla terra, però, tuo figlio ti manca come l’aria, e non è certo il tempo a colmare la sua assenza o lenire il tuo dolore. Il tuo rimane un dolore silenzioso che senti in un modo struggente, indefinito, perché nessuna ragione umana può definirlo. Mentre il tempo avanza e ogni suo ricordo diventa un solco nell’ anima, trepidante attendi che arrivi quel giorno, quando la tua anima finalmente libera dalle catene terrene, si potrà unire con la sua nel gioioso abbraccio dell’eternità sotto lo sguardo di Dio. Tutto questo mai nessuno potrà comprenderlo e mi auguro che mai nessuno possa provarlo. Il mio cuore è volato via con te”. E’ questo il documento che Rossella, la madre di Giulia De Luca, la bimba morta improvvisamente, alcuni giorni fa, a soli sei anni, ha affidato al proprio profilo social. Uno sfogo con cui la donna ha voluto esternare il proprio stato d’animo in un momento così doloroso e triste.

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