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Alvignano – Cimitero e lampade votive, Civitillo vuole chiarezza

Alvignano – Nelle prossime ore presenterò una richiesta di accesso agli atti per capire a che punto è il bando per l’affidamento della gestione delle lampade votive del cimitero di Alvignano pubblicato nel mese di marzo del 2021. Sono diversi i cittadini che mi hanno segnalato che vorrebbero pagare le loro lampade votive, ma non possono perché al camposanto non c’è nessuno che può riscuotere i loro soldi. Eppure non ci sono più io a gestire la delega e a rallentare le procedure amministrative… Questa è almeno l’accusa che mi muovevano e la motivazione usata dal sindaco per revocarmi l’incarico di giunta salvo, poi, non essere capace, in sei mesi di completare un iter già avviato. Io non sono più assessore da settembre 2021, da allora ad oggi che cosa è stato fatto? Credo sia giusto che il paese sappia! Non credo comunque di essere stato così lento, dal momento che dopo sei giorni dalla prima determina e due dalla seconda, ho protocollato una lettera al Comune nella quale ho ravvisato alcune anomalie sul bando. Il Comune ha pubblicato tutti gli atti del bando con le determine 138 del 12 marzo 2021 e 143 del 16 marzo 2021. Nella mia lettera del 18 marzo 2021 ho evidenziato come il numero delle lampade messe a gara non sia in realtà quello reale e ho chiesto immediatamente di correggere tale errore. A fronte delle 1250 lampade votive indicate dal capitolato ce ne sono circa altre cinquecento che non compaiono negli atti del Comune, ma che sono comunque da gestire. Ho contato personalmente il numero delle lampade riscontrando questa anomalia che, se non corretta, metterebbe a gara un lavoro diverso da quello reale. Non credo che si sia arenato tutto per questa mia segnalazione… L’amministrazione ha avuto tutto il tempo per preparare un bando perfetto, mi sembra strano che solo io mi sia accorto di queste anomalie. Non capisco perché la questione sia stata messa in naftalina visto che la strada per l’affidamento del servizio, in base alla normativa vigente, è segnata… Da maestro qual è il sindaco sa benissimo che, a termine di legge infatti, non è più possibile firmare nuove proroghe (sono una ventina di anni che l’appalto si trascina in questa maniera senza che si sia proceduto ad una gara) anche perché tale procedura non esiste più. La mia azione di controllo è stata spinta dalla volontà in primis di trasparenza e correttezza degli atti amministrativi e, poi, dal desiderio di ridurre i costi per la comunità. Sin da quando ho ricevuto la delega nel 2017 ho fatto di tutto affinché si procedesse ad una regolare gara che consentisse a comune e cittadini di spendere meno, ma purtroppo, per ragioni che non riesco a comprendere si è fatta sempre un’inutile melina su questo argomento. Speriamo il sindaco non tergiversi oltre. Una cosa è certa la legge non gli concederà un’altra ventina di anni per affidare con una gara regolare il servizio, piaccia o no! (nota del consigliere comunale Pietro Civitillo)

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