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Teano – Reato di abuso d’ufficio, Zanni assolto: “Il fatto non sussiste”

Teano – Si è concluso così lo scorso 30 novembre, davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il processo all’avv. Fernando Zanni, oggi in pensione, accusato, all’epoca nelle sue funzioni dirigenziali e di vice segretario generale del Comune di Teano, del reato di abuso d’ufficio. La vicenda nasce da una sua Ordinanza di demolizione di due opere edilizie, divenute abusive a seguito dell’annullamento da parte del TAR Campania di un condono. L’avv. Zanni, dopo i 90 giorni previsti per l’autodemolizione non eseguita da parte del proprietario, ha chiesto al suo Ufficio Tecnico un supplemento di indagine per verificare la possibilità della demolizione d’Ufficio senza compromettere la stabilità dell’intero fabbricato, avendo ritenuto la Magistratura Amministrativa inoppugnabile la concessione edilizia originaria. A seguito dell’accertamento tecnico dell’impossibilità della demolizione e ridefiniti gli abusi come “parziale difformità”, l’avv. Zanni con un successivo provvedimento ha annullato in sede di autotutela l’ordinanza di demolizione ed ha applicato al caso, escludendo la sanatoria, la cosiddetta “fiscalizzazione degli abusi edilizi”. A questo punto il contro interessato, che aveva ottenuto l’annullamento del condono, ha proposto ricorso al TAR avverso l’Ordinanza di annullamento ed ha denunciato l’avv. Zanni alla Procura della Repubblica per abuso d’Ufficio, ipotizzando unconflitto di interesse” e ritenendo il provvedimento contra legem. Ma il TAR Campania ha escluso il “conflitto” e ha riconosciuto e confermato la piena legittimità dell’operato dell’avv. Zanni in tutte le fasi del procedimento, condannato il ricorrente alle spese.Dopo la Sentenza del TAR ,come accennato, è stato il Tribunale penale ad escludere anche il reato di abuso d’ufficio, assolvendo l’imputato con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Già il PM di udienza, la dott.ssa Valentina Santoro, in sede di requisitoria, ritenendo ineccepibile le procedure attivate e i provvedimenti adottati, chiedeva l’assoluzione piena dell’avv. Zanni. Alle stesse conclusioni giungeva il Collegio Giudicante (Sezione I, Collegio B), presieduto dal dott. Sergio Enea. Il Comune e l’avv. Zanni, sono stati rappresentati e difesi dagli avvocati Alessia Ulrike Zanni, dello Studio Legale Stellato del Foro di Santa Maria C. Vetere.

 

 

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