Mondragone – Sembrano davvero pochi 18 anni di reclusione inflitti ad un assassino per “pagare” un omicidio volontario. Sparò due colpi di pistola al petto di un 29enne, Ferdinando Longobardi, dopo una lite. L’assassino, Luigi Ottavio Manzilli, 33 anni di Mondragone, è stato condannato dai giudici di Appello di Napoli a 18 anni di reclusione. La vita umana sembra valere davvero poco, ormai. E’ quanto stabilito dalla Quinta Sezione della Corte d’Assise di Appello del Tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Rosa Romano, che ha concesso un lieve sconto di pena rispetto alla sentenza di primo grado che aveva condannato Manzilli a 20 anni di reclusione. Delusi i familiari della vittima costituitisi parte civile con l’avvocato Ferdinando Letizia avevano chiesto la conferma della pronuncia del presidente Giovanna Napoletano della Corte d’Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’omicidio avvenne il 4 settembre 2019. Manzilli, poco dopo le 21, in preda all’ira premette il grilletto della pistola con cui freddò con due colpi ravvicinati in pieno petto Ferdinando Longobardi, poco distante dall’abitazione della vittima nel Rione San Nicola a Mondragone.
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