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Vairano Patenora – Violenza sulle donne, studenti del Marconi a confronto con Luglio e Di Ciccio

Vairano Patenora – Interessante iniziativa quella organizzata dall’Isiss Marconi di Vairano Scalo il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Tutti gli studenti hanno affrontato un tema particolarmente delicato e spinoso qual è quello costituito dagli abusi verbali e sessuali e del femminicidio. Riflettere sulle proprie espressioni, sui propri comportamenti a partire dagli eventi delittuosi contro le donne di cui la cronaca purtroppo troppo spesso ci documenta è un atto doveroso da parte di ognuno di noi. Soprattutto a scuola da parte di giovani uomini e donne che, specie nella scuola secondaria superiore, si trovano a strutturare e definire il proprio sistema di relazioni interpersonali. Il seminario, introdotto e moderato dal dirigente scolastico, prof.ssa Filomena Rossi, ha visto la partecipazione qualificata dell’avvocata Rossella Luglio e dalla psicologa Maria Preziosa Di Cicco della Cooperativa E.V.A. di Santa Maria C.V.
L’avvocata Luglio e la psicologa Di Cicco hanno ascoltato con particolare attenzione e interesse le riflessioni degli studenti e condiviso due corto cinematografici sul tema degli abusi sessuali e dello stolkeraggio sulle donne. I ragazzi e le ragazze, infatti, guidati dai propri docenti, hanno avuto modo di rilevare come, in effetti, pur nella diversità dei luoghi, delle possibilità economiche della coppia e delle singole storie personali, gli schemi adottati dagli uomini contro le proprie donne sono sempre gli stessi: isolamento, controllo, silenzio, dipendenza economica, violenza prima psicologica e poi fisica. L’impegno di tutti coloro che assistono è non voltarsi dall’altra parte, in particolare l’invito a tutte le donne in condizione di sudditanza psicologica o di soprusi e abusi psicologici e fisici a non rimanere in silenzio ma a denunciare il proprio aguzzino, familiare, amico, fidanzato o marito che sia rivolgendosi alle forze di polizia o telefonando al numero verde 1522. A seguire la pubblicizzazione del gesto della mano per chiedere aiuto che le donne possono utilizzare quando si trovano in pubblico per chiedere aiuto e l’intervento della polizia. La mattinata si è conclusa in Piazza Unità d’Italia a Vairano Scalo per cingere  con nastro rosso e un fiocco il monumento e la frase: “ Non abusare della vita di chi porta e custodisce la vita. No al femminicidio.  Stop alla violenza contro le donne.”

 

 

 

 

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