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Luca Sciarretta

Sessa Aurunca  – Dopo più di 9 anni il Consiglio di Stato si smentisce e chiarisce che Sciarretta non aveva i numeri per fare il presidente del consiglio comunale.

Sessa Aurunca – Il  Consiglio di Stato dopo 9 anni si ravvede e dá ragione alla minoranza dell’amministrazione Tommasino, Sciarretta fu presidente del consiglio abusivo. La battaglia intrapresa nel 2012 dai consiglieri di minoranza Basilio Vernile, Tommaso Lefano, Giuseppe Aniello, Carmela Messa, Vincenzo Codella e Ciro Marcigliano, solo a febbraio di quest’anno ha avuto “giustizia”. Ma veniamo ai fatti. Durante l’amministrazione del sindaco Luigi Tommasino venne eletto Luca Sciarretta presidente del consiglio comunale con gli  11 voti della maggioranza. L’opposizione di allora evidenzió che era necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri assegnati. Da questa operazione aritmetica derivava che erano necessari 11,33 consiglieri comunali. Siccome il ministero degli interni aveva chiarito che qualsiasi decimale dopo l’unità  si approssimava l’unità  successiva, i consiglieri necessari per l’elezione dovevano essere  12 e non 11. I suddetti consiglieri comunali si rivolsero al TAR che disattese ciò che il ministero aveva chiarito. Non si arresero e fecero ricorso al consiglio di Stato. Anche questo però non fece altro che confermare la sentenza di primo grado e i consiglieri furono condannati al pagamento delle spese processuali. Tale sentenza negli anni a seguire fece giurisprudenza. Tant’è vero che anche comuni limitrofi, come Teano, utilizzarono tale sentenza  per procedere alle elezioni dei presidenti dei consigli con un voto mancante. Oggi giustizia è fatta ma è costata cara ai consiglieri di minoranza, diversamente a Sciarretta che per 5 anni ha ricoperto abusivamente un incarico retribuito.

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