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VAIRANO PATENORA / CAIANELLO – Quattro vittime e un assassino, la strage dimenticata dalla comunità

VAIRANO PATENORA / CAIANELLO (di Nicolina Moretta) – Oggi Antonella Laurenza avrebbe avuto quarantotto anni e Rosanna Laurenza quarantasei e i loro genitori, Assunta Paolino e Mario Laurenza, nelle loro età avrebbero ancora goduto dei loro nipoti, come le due sorelle uccise avrebbero goduto dei loro figli, se il marito di Antonella, Marcello De Prata, proprio tre anni fa – 15 Novembre 2018 – non avesse sparato prima alla moglie, poi alla cognata e infine ai suoceri, prima di togliersi la vita. Una strage – la strage di Vairano Scalo – che sembra non aver lasciato segni visibili e tangibili di una presa di coscienza verso la parità di genere, la libertà di interrompere un legame coniugale se questo non si considera più adatto a sé, senza il pericolo di essere stralciate dalla vita dall’arma di un uomo che non riconosce più il valore della vita umana. Ma cosa si è fatto davvero per rafforzare e consolidare nelle nuove generazioni il concetto di rispetto tra la donna e l’uomo? Sì, dopo la strage è stata impiantata una panchina rossa, ma anche in altri comuni dove non vi sono state stragi sono state impiantate panchine rosse in segno di rispetto verso le donne. Nel comune di Caianello un gruppo di lodevoli donne si riunì per dar vita a una associazione in difesa delle donne e di chi fosse in situazione di difficoltà, ma poi la pandemia bloccò tutto. Ma è proprio nei periodi sociali di maggiore difficoltà che non dobbiamo smarrire le valorialità e gli ideali più alti, se non vogliamo uscire sconfitti da questa crisi pandemica.

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un commento

  1. Avv. Pasquale Di Pietrantonio

    A mio parere, non si tratta sdi una strage dimenticata dalla comunità in quanto quella tragesia umana continua ad essere presente nel ricordo e nei cuori degli abitanti di Vairano Scalo e dei paese limitrofi. Quel negozio, luogo della strage, continua ad essere chiuso; mentre i visi delle vittime, fotografati in un momento di ordinaria quotidianità, sembrano voler dire che non c’entra la parità di genere bensì il gesto di una persona, della quale avere pietà, che in un momento di buio non sapeva ciò che stava facendo.