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Piedimonte Matese – Comunità Montana e Consorzio Metano, una torta perfettamente divisa. Così son tutti contenti. Tranne i cittadini

Piedimonte Matese – La comunità montana del Matese a Olviero, il Consorzio Metano a Zannini. Tutti contenti (i politici chiaramente), tranne i cittadini che non si appassioni nemmeno più a queste telenovele. Il gruppo di sindaci che fa riferimento al consigliere regionale Gennaro Oliviero ha preso “possesso” della Comunità Montana del Matese. Sarà Michele Caporaso a guidare l’ente. Dispiaciuto il sindaco di San Gregorio Matese che era entrato in “conclave” come Papa, uscendone, invece, nemmeno cardinale.  Il gruppo di Oliviero poteva contare già sull’appoggio di ben 10 comuni sui 17 della Comunità Montana del Matese, ma il discorso avviato dal neo sindaco di Piedimonte Matese Vittorio Civitillo, già all’indomani delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre scorso, teso ad ampliare ad almeno 12 comuni la maggioranza per garantire maggiore stabilità all’amministrazione dell’Ente Montano ha iniziato a fare breccia da subito tra le fila dei sindaci “illuminati” da Oliviero; trattative che hanno portato ad un allargamento della maggioranza a 15 comuni su 17 (i soli sindaci di Prata Sannita Damiano De Rosa e di San Gregorio Matese Giuseppe Mallardo non hanno firmato il documento a sostegno della nuova governance della Comunità Montana), e ad una rivisitazione della composizione della nuova giunta. E’ stata così superata la designazione a Presidente di Mallardo; al suo posto, nel ruolo di presidente il primo cittadino di Sant’Angelo d’Alife Michele Caporaso, che sarà affiancato in giunta dal vice presidente Fabio Civitillo per Piedimonte Matese, e dagli assessori Enzo Rao di Raviscanina, Stefano Altieri di Fontegreca e Pasquale Orsi, sindaco di Letino. Presidente del Consiglio generale sarà il delegato di Ciorlano, Domenico Buccio, assessore uscente con Imperadore.

Il consorzio Metano
Persa una poltrona eccone subito un’altra. Francesco Imperadore, secondo un’intesa non scritta ma di cui si è fatto garante il sindaco di Piedimonte Civitillo, dovrebbe essere ricompensato con la presidenza del Consorzio Metano, anche in virtù del fatto che si è dimesso su invito dei sindaci del fronte Oliviero ed ha poi favorito questo discorso di governance condivisa della Comunità Montana, dove però ci sarà un monocolore di Oliviero. Oltre a Imperadore, nel cda del Metano dovrebbero entrare Luigi Zazzarino di Alife, anche lui Zanniniano, finora assessore alla Comunità Montana, ed il terzo posto spettante al versante matesino è stato offerto a Mallardo per ricompensarlo della mancata elezione a presidente dell’Ente Montano dopo due anni di attesa. Mallardo per adesso non ha accettato ancora e difficilmente si accontenterà di andare a fare il consigliere al Metano, dove gli altri due posti dovrebbe andare ad altrettanti rappresentanti del comprensorio vairanese e del Monte Santa Croce, con il vice sindaco di Marzano Appio Giovanni Leardi, altro oliveriano, in pole per la riconferma nel cda del Metano, in seno al quale è stato eletto per la prima volta nel 2005 con la presidenza di Roberto Vitelli, mentre l’ultimo posto dovrebbe essere uno zanniniano da scegliere tra i comuni di Presenzano, Tora e Piccilli, Baia e Latina, Roccamonfina, Rocca d’Evandro, Galluccio e Riardo.
Probabilmente sul Metano si aprirà un’altra partita dall’esito non scontato, attese anche le imminenti elezioni provinciali e la confusione che regna sui nuovi assetti, ancora non definiti, della Comunità Montana del Monte Santa Croce, senza contare che per eleggere il nuovo presidente e d il nuovo Cda del consorzio Campania 25 ci vuole la presenza di almeno il 65% delle quote sociali, per cui mettere d’accordo gran parte dei 29 sindaci sarà operazione davvero ardua.

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