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foto di repertorio

Capua – Gruppi neonazisti e NoVax, l’indagine parte dalla città di Capua: commercianti e impiegati fra gli estremisti

Capua – E’ partita da Capua l’indagine che ha portato ieri gli uomini della Digos – coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli – ad indagare circa 15 persone. Al centro dell’inchiesta c’è l’Ordine di Hagal l’associazione sovversiva neonazista, inaugurata nel 2018 a Capua e finita al centro di un’inchiesta della Procura di Napoli: lo scorso mese di maggio costrinse i pubblici ministeri partenopei a disporre una serie di perquisizioni per neutralizzare presunti eventi critici dedotti dall’analisi di alcune intercettazioni dalle quali emergeva la disponibilità di armi e l’intenzione di programmare eclatanti azioni violente. Ieri Oggi, l’Ordine di Hagal, ha subìto un nuovo colpo: la Procura di Napoli da disposto una seconda raffica di perquisizioni eseguite dalla Polizia di Stato, nel corso delle quali gli agenti della Digos e della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno hanno sequestrato armi giocattolo (da soft air) modificate per diventare letali (come un lancia granate), simboli nazionalsocialisti, una copiosa letteratura su Hitler, abbigliamento tattico militare e altre attrezzature sulle quali sono in corso accertamenti. Le perquisizioni domiciliari e personali riguardano ventisei presunti adepti dell’Ordine di Hagal, aggregazione che diffonde il suo “verbo” anche attraverso un proprio sito web.

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