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Marcianise / Caserta – Truccavano contatori di luce e gas, truffa da 3milioni euro: sgominata banda di esperti

Marcianise / Caserta – Sono stati tradotti in carcere i sessantenni N.E. e C. A. quali “capi-promotori” ed ideatori delle particolari tecniche fraudolente utilizzate nella commissione dei reati fine. In particolare, entrambi provvedevano alla materiale manomissione dei contatori con diverse tecniche anche innovative; fornivano direttive agli altri associati in merito alla gestione dei diversi clienti provvedendo, all’occorrenza, a fornire assistenza tecnica e/o amministrativa, in prima persona, per le pratiche di intestazione fittizia delle forniture o incaricando altri associati di seguito indicati con il ruolo di tecnico elettricista; riscuotevano direttamente dai clienti o dagli altri associati con il ruolo di “commerciali” referenti di zona sul territorio, i compensi mensili (o periodici) a titolo di “canone” per il servizio prestato; provvedevano alla spartizione dei predetti proventi delittuosi fra gli associati. Inoltre, uno di essi, in particolare N. E. era anche addetto ad istruire e curare le pratiche “amministrative” fraudolente finalizzate alle fittizie intestazioni delle forniture energetiche.
E’ stato posto agli arresti domiciliari L.G., dipendente della società Italgas Spa. Altri 11 soggetti sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza. In particolare: R.G., 62 anni, dipendente della società Enel Spa; sei soggetti “procacciatori” e “referenti” dei diversi clienti au quali garantivano, oltre che l0istruzione dell’iter burocratico per l’intestazione, nella maggior parte de casi fraudolenta, della fornitura energetica, anche l’assistenza “tecnica” fornita attraverso in restanti associazioni aventi competenze tecniche ed amministrative; inoltre riscuotevano i compensi periodici dai clienti per il servizio reso dall’associazione  che provvedevano successivamente a consegnare ai capri pomodori. Due in carcere, uno agli arresti domiciliari ed altre 11 persone all’obbligo di dimora. Sono i dettagli dell’operazione portata a termine questa mattina dai carabinieri di Marcianise, su ordine della Procura della Repubblica di Nola. I militari hanno effettuato anche il sequestro preventivo diretto per un importo pari a 462.400 euro. I soggetti coinvolti risultano indagati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere finalizzata al compimento di furti aggravati e truffe realizzati in concorso con taluni titolari di attività commerciali, in materia di energia elettrica e gas naturale. Il procedimento nel cui ambito sono stati emessi i provvedimenti cautelari ha ad oggetto un’ampia e capillare attività investigativa svolta, dal mese di novembre 2015 al mese di dicembre 2017, dai Carabinieri del N.O.R. — Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise- con attività tecniche (intercettazioni telefoniche ed ambientali) servizi di osservazione, controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri. Tale attività investigativa ha permesso di individuare e documentare l’esistenza di un vero e proprio “mercato illecito” che agisce in vera e propria “concorrenza” rispetto ai fornitori di energia elettrica e di gas nazionali, attraverso la commissione di una serie indeterminata di reati (specie truffe e furti aggravati) avvalendosi di un’organizzazione di tipo “imprenditoriale”, dotata di mezzi, luoghi e persone per il conseguimento dell’illecito profitto ai danni di aziende erogatrici di servizi di fornitura di energia elettrica e gas, tra cui Enel e Italgas, per un controvalore di complessivi euro 3.300.000 circa. In particolare, l’attività investigativa svolta, peraltro, con l’ausilio di personale specializzato Italgas ed Enel, ha consentito di appurare le sofisticate modalità con cui si concretizzavano le azioni criminose: manomissione dei contatori con alterazione dei circuiti elettronici, alterazione del cronografo, installazione di radiocomando per l’interruzione comandata delle “fasi”, volture ripetute nel tempo con intestazione fittizia in capo a soggetti inesistenti ovvero a soggetti ignari delle operazioni delittuose in corso.
Altri 4 “collaboratori fidati” avevano il ruolo di svolgere compiuti affidati dai promotori, come, fra gli altri, la riscossione dei compensi illeciti, nonché l’esecuzione di piccole riparazione di impianti elettrici dei clienti; in. Particolare uno di esse forniva anche la propria disponibilità ad intestarsi società fittizie in capo alle quali far risultare l’attivazione di nuove forniture e ciò in favore di clienti rispetto ai quali non erano più praticabile le altre modalità fraudolente per assicurarsi gratuitamente l’erogazione delle forniture energetiche.

 

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