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foto di repertorio

Teano – La scuola riapre, ma non per tutti: bimbo diversamente abile rimandato a casa. La protesta dei genitori

Teano – Un brutto episodio, un pessimo esempio di efficienza e di inclusione, si è verificato questa mattina alla partenza dell’anno scolastico. Un bimbo delle primarie, iscritto all’istituto Garibaldi del capoluogo sidicino, è stato costretto a tornare a casa. La luce dell’aula non si accendeva, mancava la maestra di sostegno, la porta della classe che dà all’esterno non si chiudeva, la dirigenza non avrebbe consentito alla terapista del bimbo – così come previsto dalla norma e dal piano terapeutico – di stare in classe. Per tutte queste ragioni alla madre dell’alunno non è rimasto altro che riportare a casa il fanciullo. La stessa madre da diverse ore starebbe cercando di contattare telefonicamente la dirigenza dell’istituto Garibaldi, senza successo, purtroppo: nessuno risponde al telefono. La rabbia dei genitori è tanta, da giorni stanno cercando di avere l’autorizzazione per permettere alla terapista del bimbo di stare in classe con lui. La dirigenza, inoltre, assicurano i genitori, non avrebbe nominata una supplente capace di coprire l’assenza dell’insegnante di sostegno. Insomma, al Garibaldi di Teano il primo giorno di scuola è apparso pieno di disagi e disorganizzazione. Paga pegno, purtroppo, un bambino diversamente abile.

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