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SESSA AURUNCA –  Baia Domizia ostaggio del vandalismo: istituzioni “sonnacchiose”, famiglie inesistenti

SESSA AURUNCA (di CARMINE DI RESTA) –  Non tendono a diminuire gli atti vandalici a Baia Domizia. Ora si attende la prova del fuoco del 14 notte. L’altra notte la gang di balordi ha messo in atto il solito copione: circa venti ombrelloni buttati in mare, lettini accatastati e sparpagliati, bottiglie di alcool sulla sabbia. Si tratta, probabilmente, di una pattuglia molto nutrita di ragazzine sbandate e coetanei non ancora maggiorenni hanno colpito ancora. Insomma, un grave gesto nel bel pieno della stagione balneare. Bivaccano sui lidi ragazzotti annoiati, bevono qualche bicchiere di troppo e altro per ravvivare la nottata e non trovano meglio da fare che dedicarsi alle bravate. Lasciano il segno di notte dovunque passano ed i proprietari chiedono aiuto oramai stanchi hanno deciso di installare le telecamere. Baia Domizia è città tranquilla, tuttavia questi minorenni che, probabilmente, giungono da fuori, non sono villeggianti stabili, hanno trovato terreno fertile in una città che durante la notte diventa fragile. I cittadini sono convinti che c’è stato qualche segnale da parte delle autorità competenti stato flebile.  Il fenomeno dei minorenni è problema di carattere mondiale e la società elude l’educazione e la famiglia. Sarebbe necessario ripristinare il circuito educativo, costi quel che costi.  Non si capisce perché i ragazzi debbano il sabato notte vivere con un altro fuso orario, sfalsato rispetto agli adulti e alla vita sociale. Si possono vivere le proprie esperienze, le proprie amicizie, i propri amori semplicemente facendo coincidere il proprio orologio con quello solare e naturale. Le famiglie dove sono?  Perché le autorità non riescono ad attuare adeguati controlli?

 

 

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