Riardo – Con le dovute proporzioni per l’opera, si può affermare che Cheope riuscì a completare la sua Piramide – conosciuta anche come Grande Piramide di Giza – in tempi più rapidi rispetto a quelli che il municipio riardese sta impiegando per riaprire al pubblico la villa ubicata nei pressi dell’ufficio postale. Incredibile ma vero. Eppure, lo scorso dicembre l’amministrazione comunale – dopo una polemica nata sui social – assicurò che in poco tempo avrebbe messo tutto a posto. Era solo una questione di “accatastamento”. Insomma una cosa che si chiude in poche settimane. Se si vuole. Se invece si vuole menar il can per l’aia, allora i tempi possono diventare anche biblici. Così, misteriosamente, quell’accatastamento non sembra essere stato ancora fatto. Altrimenti quale altro problema impedisce la riapertura della villa comunale?
Potrebbero essere, come sostengono alcuni riardesi, tanti “pretendenti” per la gestione, da confondere il palazzo del potere?
Di sicuro i cancelli restano serrati da molti mesi, nonostante i 50mila euro spesi e nonostante qualche timida protesta di qualche timido cittadino. Ufficialmente la villa Falcone e Borsellino resta chiusa per una incapacità di accatastamento, quindi per ragioni burocratiche.
In compenso, fra poco, apriranno il centro raccolta rifiuti intercomunale, grazie al duo Fusco-De Nuccio. Sono proprio esperti di immondizia. Che bel regalo ai riardesi .