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CELLOLE – Parcheggi, assunto il cugino dell’assessore Marchegiano. Tutti gli altri con un pugno di mosche

Cellole – Come mai solo pochi “eletti” sapevano di un corso di formazione propedeutico all’assunzione da parte dell’azienda che gestisce i parcheggi comunali?
La presenza fra loro di qualche parente o “amichissimo” di amministratori, è mera coincidenza?
Perché la vicenda si è svolta nel silenzio più assoluto?
Sono questi i quesiti che si stanno ponendo tanti cittadini cellolesi che vogliono risposte precise da parte del sindaco Gudo Di Leone e della sua maggioranza. Arriveranno queste risposte?
Il gruppo consiliare “Cellole nel Cuore” lamenta la mancanza di pubblicizzazione delle recenti nuove assunzioni necessarie per svolgere il servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento. Il fatto curioso è il presupposto per le nuove assunzioni, cioè la partecipazione ad un corso di formazione da parte degli aspiranti ausiliari. Senza alcun avviso pubblico che potesse dare pari opportunità ai giovani cellolesi di partecipare alla selezione predetta. Ciò ha suscitato perplessità, dubbi e sospetti tra i consiglieri di opposizione Compasso, Di Paolo, Lauretano e Sorgente, i quali speravano di avere qualche risposta credibile dal sindaco Di Leone durante il consiglio comunale di ieri, ma così non è stato. Altissima la tensione in aula tra il sindaco e il capogruppo di minoranza: motivo dello scontro è stato l’accusa chiara e diretta della Cristina Compasso sulla mancanza di trasparenza circa le modalità di selezione e la “parentopoli” inerente le nuove assunzioni. In particolare tra i nuovi dipendenti della SOESE Spa risulta il cugino dell’assessore Marchegiano, che stranamente era a conoscenza dell’opportunità di lavoro. “Questa mancanza di trasparenza, così come ribadito in consiglio comunale, precisa Compasso, è una vergogna e soprattutto una violazione del principio costituzionale di pari opportunità che dovrebbe essere garantito e riconosciuto a tutti i cittadini”.

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