Teano – Si è chiusa, oggi, la triste vicenda giudiziaria che ha visto protagonista un imprenditore agricolo sidicino. E’ stato prosciolto da ogni accusa. Infatti il giudice Meccariello, accogliendo la richiesta dei difensori dell’imputato – gli avvocati Ciro Balbo, Ermelinda Balbo e Sergio Balbo – ha nominato un perito che ha certificato l’incapacità di intendere e volere, nel momento in cui commise i fatti oggetto del processo, dell’uomo. Per queste ragioni tutte le accuse a carico di Russo – nate dalle denunce mosse nei suoi confronti dalla ex moglie, Maria De Nunzio, e di altri familiari – sono cadute. Russo è stato rimesso in libertà. La vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’imprenditore agricolo ha scosso l’intera comunità sidicina. L’uomo è rimasto in carcere per lungo tempo perché non aveva una abitazione nella quale essere collocato ai domiciliari, nessun familiare o parente scelse di scendere in campo, almeno per ospitarlo togliendolo così dal carcere. Fu solo grazie alla generosità dei monaci del convento di Sant’Antonio che Giacomo ottenne gli arresti domiciliari. Giacomo Russo venne coinvolto in una indagine per maltrattamenti familiari. Lui si è sempre professato innocente e vittima di una macchinazione.
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