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foto di repertorio

Teano / Caserta – Servizi sanitari negati, la burocrazia lascia anziani senza assistenza. Danno per utenti e aziende

Teano / Caserta –  Anziani non autosufficienti abbondonati dell’Asl, impossibilità ad avere la necessaria assistenza prevista nelle strutture sanitarie private accreditate. Mancherebbe da mesi un medico – un geriatra – e quindi i malati possono aspettare, oppure “arrangiarsi” da soli. E’ questa, in estrema sintesi, la vicenda che pesa su decine di anziani e sulle loro famiglie. Non esiste un modo per risolvere questo disservizio che pesa su persone fragili? Possibile che in tutta la provincia non si trovi un geriatra? Negli altri distretti dell’Asl di Caserta funziona allo stesso modo?
Ci sono pesanti disservizi nel distretto sanitario 14 che vede il comune di Teano quale capofila di un nutrito gruppo di altri comuni. Preoccupanti criticità nelle procedure di accesso ordinario in RSA per adulti non autosufficienti. Sulla vicenda è intervenuta l’associazione Aspat (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale) che scrive all’Asl di Caserta, esattamente al dirigente Marco De Fazio. Nel documento con cui il presidente Pier Paolo Polizzi ha messo in evidenza le problematiche creata dall’Azienda Sanitaria nell’erogazione dell’assistenza sociosanitaria territoriale, in particolare le problematiche relative alla valutazione dei requisiti, criteri e procedure di accesso per le R.S.A. per persone adulte non autosufficienti, per persone affette da Disturbi Cognitivi e Demenze e per persone adulte non autosufficienti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali stabilizzate.
“La scrivente Associazione di Categoria, nella qualità di latrice degli interessi legittimi dell’Associata in oggetto – titolare, quest’ultima di una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per adulti non autosufficienti – R3 privata accreditata, insistente nel territorio del Distretto sanitario, 14 Teano –  ritiene meritevole di seria considerazione quanto lamentato, sulla base delle specifiche e argomentate rimostranze di cittadini utenti che pure hanno regolarmente avviato la richiesta di accesso in RSA per il tramite del MMG, dalla predetta Associata con riferimento alla mancata attuazione a tutt’oggi – in favore di persone adulte totalmente o parzialmente non autosufficienti, in condizioni di stabilità clinica o a rischio di instabilità, comunque senza la compromissione delle funzioni vitali, e di persone affette da demenze/disturbi cognitivi non associati a disturbi comportamentali e/o dell’aggressività, con necessità di trattamenti di lungo-assistenza, recupero e mantenimento funzionale – delle procedure di accesso ordinario previste”.
Per queste ragioni Polizzi chiede a De Fazio di assumere i provvedimenti del caso, finalizzati all’adozione degli atti e dei provvedimenti tesi a garantire l’adeguata, efficace e completa attivazione in una con lo scrupoloso rispetto, senza ulteriore ingiustificato ritardo, delle procedure integrate ex DCA n. 97/2018 di  valutazione multidimensionale – che deve avvenire entro 20 giorni dalla richiesta di accesso, attraverso la redazione da parte dell’U.V.I. del Progetto Assistenziale Individualizzato – e di conseguente ammissione, onde assicurare in concreto appropriate e tempestive risposte ai bisogni e alle necessità delle persone ritenute arruolabili in RSA, secondo i criteri di eleggibilità stabiliti dalla norma e dalla procedura.

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