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Piedimonte Matese – Masterplan, l’ira di Civitillo contro Santillo: “sei una chiavica”. La Rabbia di Santillo conto la segretaria: “Aggia Sape!”

Piedimonte Matese –  L’attività investigativa condotta dal Pubblico Ministero, Cozzolino, della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di comprendere bene alcuni “giochi” di potere che avvenivano all’interno del “sistema” amministrativo, quali erano i rapporti di forza e in particolare chi era il vero manovratore, chi dettava le condizioni e indicava “la strada” da seguire. E quando ciò non avveniva – almeno secondo quanto si legge negli atti – allora erano guai seri e mortificazioni a “buon prezzo”. Emblematica una conversazione telefonica, avvenuta il 24 aprile del 2020 alle ore 20e21 – tra Gianluigi Santillo e l’imprenditore Vittorio Civitillo. Nel corso della telefonata l’imprenditore faceva sentire la sua forza intimidatrice nei confronti dello “incapace” Santillo. Nella conversazione Santillo contattava l’imprenditore il quale lo appellava con epiteti ingiuriosi, addirittura dicendogli che non avesse neanche più il numero in memoria. Il Santillo – scrive la Procura – nel corso della conversazione si rapportava sommessamente, impaurito, accettando, essendo in posizione gerarchicamente subordinata, la sfuriata (a dir poco da rimanere basiti) del Civitillo:

Civitillo: Sì?
Santillo: ma come, sì! manco il numero mio tieni?
Civitillo: no, lo so non è che, perchè poi ti devo rispondere?
Santillo: ah?
Civitillo: lo so che sei tu, ho visto, non ti volevo rispondere però dopo Bruno mi ha insistito, ha detto: “rispondi!”
Santillo: che omm e’merda!
Santillo: ma stai sempre incazzato?
Civitillo: e vedi tu?!
Santillo: un’altra volta?…va buò!
Civitillo: un ‘altra volta… insisti?
Santillo: ti volevo salutare…mi…sento la tua mancanza
Civitillo: eh, certo!
Santillo: ma domani mattina ci vediamo?
Civitillo: vediamoci domani mattina, ci andiamo a fare due passi, jà…così ti spiego come si campa!…non pensando soltanto a se stessi ma rispettando gli amici
Civitillo: Gianluigi se devi parlare con me che sei sempre il deficiente ignorante, non ci parlo, eh…cioè se non partiamo dall’assunto che sei una chiavica! Se partiamo dall’assunto che sei una chiavica, ci parlo
Santillo: Eh, sono una chiavica, eh!…Io sono sempre una chiavica, qualsiasi cosa faccio
Civitillo: ok, allora domani parliamo…eh, ciao…eh, ciao.

Toni ben diversi, pochi giorni prima, Santillo aveva usato verso la segretaria comunale “colpevole” di non aver approvato la delibera del Masterplan. Mostrando una certa sicurezza da politico navigato, rimproverava alla Segretaria di aver preso delle iniziative che sebbene legittime si sono discostate dalle scelte politiche, riferendosi in modo chiaro all’intervento della dirigente sull’atto di deliberazione rettificato e di seguito approvato. Il Santillo assume dei toni sempre più pressanti nei confronti della Segretaria Petrillo fino ad ostentare, senza indugio, l’effettivo ruolo di principale riferimento politico di Piedimonte Matese che perciò esige di essere inforniate su ogni iniziativa da intraprendere: Io, la lista a Piedimonte, l’ho fatta io. Non l’ha fatta né il Sindaco e né nessun altro. Allora, voglio essere coinvolto nelle decisioni importanti anche quando lei ha espresso parere negativo su alcune cose che mi potevano interessare a me, là si è incrinato un rapporto istituzionale.  Aggia Sape!)”                                                       •

 

 

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