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Michele Barone

Casapesenna – Prete esorcista: maltrattamenti e lesioni, Don Barone torna libero ma resta confermato il “confino” nelle Marche

Casapesenna – L’ex sacerdote del Tempio di Casapesenna, Michele Barone, torna libero. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Napoli dinanzi alla quale si sta celebrando il processo di secondo grado (prossima udienza a settembre) che ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari.  I giudici hanno accolto l’istanza dell’avvocato Maurizio Zuccaro, che difende Barone insieme all’avvocato Carlo De Stavola, che ha argomentato sull’insussistenza delle esigenze cautelari. Barone, infatti, non può reiterare il reato non potendo svolgere riti esorcistici in quanto non è più prete. Inoltre, il pericolo di inquinamento delle prove è stato superato dal fatto che i testimoni (almeno quelli relativi alla vicenda delle lesioni sulla ragazzina di Maddaloni durante pratiche esorcistiche medievali, unico reato per il quale Barone è stato condannato a 12 anni) non dovranno essere ascoltati nel processo in Appello. I giudici hanno comunque deciso di confermare il “confino” nelle Marche per Barone che non potrà uscire dalla regione salvo che per comprovate esigenze.  In primo grado Barone era stato condannato a 12 anni di reclusione solo per i maltrattamenti e le lesioni subite dalla ragazza mentre era stato assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di altre due ragazze. Una decisione contestata sia dalla Procura sia dai legali di parte civile, tra cui l’avvocato Rossella Calabritto.

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