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Ailano – Paese fra degrado e abbandono, l’allarme di un cittadino

Ailano – Un cittadino scrive alla nostra redazione per porre in evidenza il degrado e l’abbandono che regna in alcuni punti del paese. “…. questa mia lettera non vuole essere fonte di denigrazione per il nostro paese, paese che tutti amiamo, nè tantomeno un atto d’accusa verso l’amministrazione comunale, il cui operato è sotto gli occhi di tutti ed ogni cittadino già sta facendo le sue considerazioni. La mia lettera vuole essere una fonte di riflessione per ognuno di noi, spronando ognuno ad impegnarsi per il futuro del nostro paese. Vi faccio una domanda “cari amici ailanesi meritiamo un paese così ?”. Meritiamo un paese in cui in piazza la cassa armonica (simbolo della nostra tradizione musicale) è da circa un mese transennate perché inagibile, perché l’ incuria e l’assenza di manutenzione ha reso le tavole insicure fino a farle marcire ?  Meritiamo un paese in cui la nostra piazza (fiore all’occhiello con il suo bellissimo paesaggio, del nostro paese) è destinata a parcheggio privato a tempo indeterminato delle solite automobili? Non esiste né l’isola pedonale né la sosta temporanea, è un parcheggio!  Nel frattempo (sono passati due anni) con una ordinanza urgente fu fatto sgomberare il parcheggio coperto di Via Maestri del lavoro, per dei lavori urgenti, talmente urgenti che dopo due anni devono ancora iniziare! Meritiamo un paese in cui piante e fiori ornamentali sono stati abbandonate all’incuria?
Meritiamo un paese in cui si fanno condotte volanti (volanti con i tubi che volano) dell’acquedotto comunale? A proposito l’Asl e il responsabile dell’ufficio tecnico normalmente molto attenti allo scrupoloso rispetto delle norme, hanno autorizzato e certificato l’idoneità di questa condotta idrica volante, con i tubi in polietilene (pet) esposti direttamente ai raggi solari? Meritiamo un paese in cui parco gioco e il campo di calcetto sono abbandonati all’incuria? Dove erbacce e spine hanno invaso strade e aiuole? Meritiamo un paese (l’unico di tutta la Comunità montana) dove non c’è neanche il numero minimo di operai baif, necessario per formare una squadra? Meritiamo un paese dove manca la sorveglianza del territorio e cosi dei farabutti depositano sui terreni di ignari cittadini rifiuti speciali? Meritiamo un paese dove gli stessi promotori delle liste oggi prendono (o fanno finta di prendere) le distanze dalle scelte dell’amministrazione?  La risposta che ognuno di noi può dare a queste domande è una sola: “Ailano non merita di essere trattato così”.  Caro sindaco, in questa mia lettera non c’è nessuna strumentalizzazione o denigrazione, c’è solo la constatazione che se si continua cosi Ailano non avrà futuro. Ognuno di noi rifletta su questa situazione ed ognuno di noi si impegni di più per il bene del nostro amato Ailano. A proposito, prima delle ultime elezioni un gruppo di imprenditori aveva provato, senza riuscirci, a fare una lista, con tanti incontri e varie cene. Alla fine decisero di confluire la loro forza elettorale su qualche candidato di loro fiducia, da due anni sono scomparsi, forse in attesa di qualche “ristoro”. Quando tra due anni e mezzo verranno di nuovo a bussare alle nostre porte, la risposta già e pronta da parte di tutti i cittadini “grazie, ma dove siete stati mentre Ailano stava sempre più degradando? Pensavate che meritavamo un paese cosi?”.

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