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Napoli / Caserta – Buste per la spesa illegali, sequestro e denuncia

Napoli / Caserta – Nell’ambito delle attività di repressione e prevenzione dell’abbandono illecito di rifiuti provenienti  da utenze domestiche, industriali e agricole, mirato anche alle discariche abusive, il Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano su base 7° Reggimento Bersaglieri ha svolto un’operazione di controllo straordinario contro lo smaltimento illecito e sulla prevenzione di roghi industriali, artigianali e commerciali nel comune di Napoli secondo la programmazione dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania nell’ambito della “Terra dei Fuochi”.   Il 04 Giugno sono entrati in azione 2 equipaggi misti, per un totale di 5 unità, dell’Esercito Italiano e della Polizia Municipale U.O. Tutela Ambientale di Napoli, e hanno provveduto al controllo di 1 attività imprenditoriale e commerciale in seguito sottoposta a sequestro, 1 persona identificata poi sanzionata e denunciata, sequestrata un’area di 1000 Mq con circa  3 Mc di rifiuti speciali non pericolosi.  Sono state comminate multe per un totale di 5.000 euro.  In particolare, seguendo il flusso dello smercio delle buste della spesa non a norma perché prodotte in materiale plastico e non biodegradabili e compostabili così come prescrive la legge, gli operatori hanno effettuato il controllo presso una ditta che produce tali sacchetti. Nell’opificio ubicato nel quartiere di Poggioreale è stata rinvenuta una produzione di buste illegali. Le buste riportavano la dicitura obbligatoria per legge per la biodegradabilità e compostabilità ma erano prodotte in plastica tradizionale. Inoltre sulle medesime buste il fabbricante apponeva anche un timbro dell’organismo di certificazione “TUV Austria” che è risultato inesistente. La Polizia Municipale ha così posto sotto sequestro la produzione di shopper, in atto, pari a 3 mc.  Anche il macchinario con cui le buste erano realizzate ed i cliché riproducenti il marchio contraffatto sono stati sottoposti a sequestro. Il conduttore dell’opificio è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione all’art. 515 c.p. (nell’esercizio del commercio).  Nei prossimi giorni le buste sequestrate verranno sottoposte anche ad analisi tecniche grazie alla collaborazione dell’associazione di categoria Assobioplastiche che ormai da anni collabora e coadiuva le Forze di Polizia in quest’attività di contrasto al fenomeno degli shopper illegali. L’attività s’inquadra nelle azioni di “secondo livello” (cioè operate da pattuglie congiunte dall’Esercito Italiano e dai corpi di Polizia Municipale o Metropolitana) che si aggiungono ai settimanali Action Day sotto il coordinamento delle Prefetture di Napoli e Caserta.

 

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un commento

  1. Come è possibile che gli Enti preposti al controllo si affidino per le analisi di prodotti sequestrati ad un Ente privato costituito dai concorrenti commerciali del soggetto coinvolto nelle analisi? Sarebbe doveroso cogliere l’occasione per fare chiarezza in modo oggettivo e non da posizioni di potenziale conflitto di interesse