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Cellole / Maddaloni – Villetta in fiamme a Baia Domizia, l’ombra della Camorra sul caso Cioffi

Cellole / Maddaloni – L’ombra della criminalità organizzata dietro il rogo che ha cancellato villetta Cioffi, a Baia Domizia. L’ipotesi non può essere trascurata, gli inquirenti stanno vagliando tutto con la massima attenzione. Saranno proprio le azioni dei carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca a spiegare chi e perché ha appiccato il fuoco alla villetta estiva di Alessandro Cioffi. Chiaramente la speranza di tutti è che la Camorra non abbia alcuna relazione con l’accaduto.
Alessandro Cioffi è fratello di Raffaele Cioffi, giovane imprenditore di Maddaloni, ex consigliere comunale ed ex vice-presidente della Maddalonese, barbaramente ucciso nell’ottobre del 1997 per questioni legate ad alcuni appalti. Un delitto rimasto per lungo tempo inspiegato; poi grazie ai collaboratori di giustizia si è arrivati ad indentificare i responsabili. Il corpo del 29enne venne trovato carbonizzato a San Cipriano d’Aversa. Cioffi (ex amministratore comunale, vice-presidente della Maddalonese, gestore della Mediterranea immobiliare, titolare della Italparking) aveva aumentato il giro di affari negli ultimi mesi con appalti per le pulizie e per la custodia dei parcheggi a pagamento che si era aggiudicato con la sua ditta anche in altre regioni d’Italia.

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