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Dario Rotondo sindaco di Pietravairano all'epoca dei fatti

Pietravairano – Appalti truccati, il Procuratore d’Appello chiede la conferma delle condanne

PIETRAVAIRANO – Si è svolta, pochi giorni fa una nuova udienza del processo di Appello per gli appalti truccati in comune, processo nato dall’inchiesta denominata Longa Manus. Il Procuratore Generale d’Appello ha chiesto, in sostanza, la conferma delle condanne inflitte agli imputati in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Condanne, tuttavia, che dovranno essere rivalutate sottraendo i reati che nel frattempo sono andati prescritti. La prossima udienza è fissata per la metà del prossimo mese, mentre nel mese di luglio è prevista la sentenza del Tribunale Partenopeo. Gli imputati, condannati in primo grado, tenteranno di ribaltare la decisione e quindi la sentenza emessa dal giudice di Santa Maria Capua Vetere.  Le persone coinvolte nella vicenda sono: Enzo Del Sesto; Giovanni Zagaria; Dario Rotondo; Gennaro Di Bello; Pietro Cerbo; Giuseppe Di Duca; Raffaele Iasimone; De Carlo Francesco; Valerio Mortellaro; Gianfranco Altieri; Carlo Marcello; Del Sesto Antonio; Francesco Cecere; Francesco Greco; Luigi Torromacco; Francesco D’Aniello; Luigi Mario Diana; Teresa Zagaria; Martino Avella; Pasquale Schiavone; Antonio Capaldo; Pasquale Galoppo; Agostino Diana. I maggiori responsabili dei fatti contestati, secondo la sentenza emessa dai giudici di primo grado, sono l’ex assessore Enzo Del Sesto, l’ex sindaco Dario Rotondo, e gli imprenditori Pietro Cerbo, Gennaro Di Bello e Giovanni Zagaria.

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