Teano – Municipio, consiglio comunale come il mercato del pesce. Pinelli autentico mattatore. Di Benedetto unico “nemico”

Teano – L’ultimo (doppio) consiglio comunale, quello di pochi giorni fa che ha portato all’approvazione del bilancio di previsione (il terzo del mandato D’Andrea) è stato capace, più di ogni altro consiglio precedente, di mettere in luce le tante carenze e lacune che caratterizzano questa amministrazione comunale. L’incompetenza e l’inadeguatezza ai ruoli ricoperti, ad esempio, è apparsa lampante. Come per il presidente del consiglio, Sabrina De Monaco, incapace di gestire l’assemblea, mai preparata sul regolamento. L’altro dato che emerge è lo scivolamento verso il “basso” sia dell’azione politica che di quella amministrativa, ma soprattutto del rispetto dei ruoli e delle stesse persone. Così, quando non si vuole discutere – come dovrebbe avvenire in un contesto civile e democratico, allora si passa alle offese, alle urla, alla discussione stile Bar del Corso. Insomma l’ultimo consiglio è apparso più simile al mercato del pesce che ad un’assemblea dove si discute del futuro di una città e dove si rispettano regole e regolamenti.  Fra i vari “operatori” quello più brillante, quello più attivo è sembrato essere il consigliere Sandro Pinelli, particolarmente attivo contro qualche oppositore – Nicola Di Bebedetto – che chiedeva, solo, l’applicazione delle norme. Pinelli è apparso il vero sindaco della città. Tanto che in molti discorsi ha usato spesso il pronome personale “io”, per lasciar intendere, probabilmente, che chi decide cosa fare e cosa non fare è lui con il suo gruppo.