Ultim'ora

Caserta / Catania – La Casertana sconfitta dal Catania ma i play off sono vicini. L’ostacolo per la post season è il Turris

Caserta / Catania – Sono sette le vittorie lontano dal Pinto raccolte dalla Casertana nel corso del campionato. Una cifra ragguardevole che suona di buon auspicio per l’ultima trasferta, quella di Catania, che potrebbe consacrare i falchetti tra le squadre che ambiscono a disputare il play off. Il buon percorso fatto fin qui lontano dalle mura amiche contro le prime quattro della graduatoria vede il proposito di Carillo e compagni di riservare lo stesso trattamento anche a quella che potrebbe – alla fine – conquistare la quinta posizione. Tuttavia, c’è da fare i conti con le ambizioni di un avversario che passato sotto la guida di Franco Baldini, sembra letteralmente trasformata rispetto alla formazioni condotta – tra alti e bassi – da Giuseppe Raffaele. Catania-Casertana, a 180’ dal termine, è una delle tante partite che potrebbero ancora riservare delle sorprese circa il piazzamento finale nella griglia della post season e pertanto c’è da attendersi qualsiasi risultato che possa indirizzare in meglio o in peggio l’esito di una stagione travagliata. Non c’è tempo per fare calcoli su altrui fortune o disavventure, tutte le gare del turno si giocano in contemporanea, norma ormai conclamata in ottica delle due giornate finali della stagione. La vigilia del match è stata turbata dalla positività al Covid-19 del difensore rossoazzurro Tonucci, condizione non sufficiente a ipotizzare il rinvio, anche perché i successivi tamponi effettuati dalla squadra sono risultati tutti negativi.

LE SCELTE: L’importanza della posta in palio induce i due tecnici a schierare i migliori calciatori disponibili. Nel caso di Baldini c’è anche l’accenno a ricorrere a Dell’Oglio trequartista alle spalle di Reginaldo e Golfo con Russotto che – fermatosi nel corso della rifinitura – resta ai box e non figura neanche in panchina; torna al centro della difesa Giosa mentre Izco e Welbech sono le due sponde del play Maldonado. Guidi recupera i quattro squalificati dell’ultima uscita e li manda tutti in campo; torna tra i pali Avella, Hadziosmanovic e Del Grosso si riprendono il ruolo di esterni bassi e Rosso scelto da Guidi per agire sulla destra ma che si deve fermare per un infortunio in fase di riscaldamento; al suo posto è schierato Longo; dal 1’ minuto in campo Bordin (non accadeva dalla 15^ giornata) e Castaldo (ultima presenza da titolare alla 22^); fermo per squalifica Pacilli, si accomoda in panchina Turchetta che risente ancora dei postumi di un recente infortunio.

PRIMO TEMPO: Si comincia a ritmi alti ed il Catania si propone immediatamente in avanti: un frainteso tra Del Grosso e Carillo favorisce l’inserimento di Golfo che va in rete, ma l’azione è annullata dalla posizione irregolare dell’ex Trapani. Ancora Golfo al 5’ si accentra e va alla conclusione che gli viene smorzata in angolo. All’11’ la partita si sblocca in maniera rocambolesca: dalla destra parte un innocuo traversone di Calapai che, leggermente deviato da Bordin, inganna Avella che goffamente mette la sfera alle sue spalle per il vantaggio rossoazzurro. Al 19’ la Casertana resta orfana di Izzillo che resta a terra dopo uno scontro con Welbech e deve uscire dal campo in barella, sostituito da Matese. Al 26’ Giosa toglie palla a Castaldo e dopo uno scambio con Golfo va al tiro, anche in equilibrio precario con la palla che si perde ai lati della porta rossoblu. Bella manovra ospite al 28’ con Matese che lancia Hadziosmanovic sul cui traversone Silvestri di un soffio anticipa Castaldo. Qualche istante dopo il capitano catanese deve concedere il bis questa volta su Cuppone, ancora su un traversone dell’italo-montenegrino. Al 35’ il Catania raddoppia: Reginaldo riceve sul vertice dell’area sterza sulla sua sinistra mettendo fuori causa Carillo e con un diagonale basso trafigge un incolpevole, questa volta, Avella. Al 45’ la difesa ospite è costretta agli straordinari per arginare una folata offensiva catanese orchestrata da Pinto e Calapai e con Reginaldo pronto a finalizzare con i centrali ospiti che si rifugiano in angolo. Si chiude così la prima frazione, sulla quale la Casertana deve recriminare sull’infortunio tecnico di Avella in occasione del primo gol e quello fisico riportato da Izzillo che ha privato l’undici rossoblù di un protagonista importante per il suo gioco.

SECONDO TEMPO: Si riparte senza variazioni nei protagonisti del primo tempo ma con la stessa “musica” con Calapai subito pericoloso con un traversone al centro sul quale Hadziosmanovic salva su Reginaldo. La Casertana però ha necessità di scuotersi e si intravede una notevole voglia di assumere l’iniziativa, ma i falchetti denotano notevole difficoltà a penetrare nella nutrita retroguardia siciliana. Al 9’ Golfo si produce in una notevole progressione andando via a diversi avversari, finché non viene abbattuto al limite dell’area e Maldonado si incarica della battuta della successiva punizione ma la palla va a stamparsi sulla traversa e sulla ribattuta il violento destro di Izco sorvola la traversa di Avella. All’11’ Ciriello deve chiudere perentoriamente su Reginaldo ben lanciato da Calapai; lo stesso Reginaldo chiude di poco alto, qualche istante dopo, un pregevole tiro a giro. Ci prova la Casertana al 15’ con una fiondata improvvisa di Longo che Martineza riesce a respingere e qualche istante dopo lo stesso portiere con qualche difficoltà è chiamato all’intervento su un altro tentativo dell’attaccante casertano. Al 24’ è Icardi a dover fermare in angolo una pericolosa incursione di Calapai sulla fascia destra. Al 75’ il Catania mette la partita in ghiaccio: su calcio d’angolo che Maldonado spedisce sul secondo palo arriva l’inzuccata di Giosa che mette di potenza alle spalle di Avella. Si incrementa notevolmente il passivo dei rossoblu in fatto di reti subite (58) record assoluto del campionato. Ormai la sconfitta è acclarata per i falchetti e gli ultimi minuti sono pura accademia da parte del Catania e per i falchetti, nonostante le sconfitte di Monopoli e Viterbese è rinviata all’ultima giornata la matematica qualificazione ai play off perché la sorprendente vittoria della Turris sul Bari concede qualche chances ancora ai corallino che hanno due partite ancora da disputare. I corallini infatti mercoledì devono recuperare la partita con la Cavese ed in caso di vittoria si porterebbero a tre punti dai falchetti.

CATANIA – CASERTANA          3-0

CATANIA (4-3-1-2): Martinez; Calapai, Giosa, Silvestri, Pinto (84’ Zanchi); Welbeck (Vrikkis), Maldonado, Izco (65’ Rosaia); Dall’Oglio; Reginaldo (76’ Manneh), Golfo (76’ Albertini). A disp. Santurro, Borriello, Sales, Claiton, Volpe, Piccolo. All. Franco Baldini

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Ciriello, Carillo (70’ Buschiazzo), Del Grosso (76’ Rillo); Izzillo (19’ Matese), Bordin (70’ Santoro), Icardi: Longo, Castaldo (76’ Varesanovic), Cuppone. A disp. Zivkovic, Polito, De Vivo, De Lucia, De Sarlo, Turchetta. All. Federico Guidi

ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste (Mattia Bartolomucci di Ciampino e Giuseppe Centrone di Molfetta; IV Ufficiale Francesco Cosso di Reggio Calabria)

RETI: 10’ Avella (aut.); 35’ Reginaldo; 75’ Giosa

NOTE: giornata primaverile, temperatura gradevole, terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse in ossequio alle disposizioni anti Covid; angoli 9-3 per il Catania; ammoniti: Matese, Giosa, Bordin; recupero 2’ e

37^ GIORNATA – I RISULTATI

Avellino – Teramo            0-0

Bisceglie – Vibonese        1-0

Catania – Casertana        3-0

Juve Stabia – Foggia        3-0

Monopoli – Ternana          2-4

Paganese – Potenza        0-0

Palermo – Cavese            3-2

Turris – Bari                      3-0

Viterbese – Catanzaro     0-2

LA CLASSIFICA

Ternana                 90

Avellino                  67

Catanzaro              67

Bari                        60

Catania (-2)            58

Juve Stabia            58

Palermo                 50

Foggia                   50

Teramo                  49

Casertana              44

Monopoli                40

Viterbese                40

Potenza                 39

  1. Francavilla         38

Turris                     38

Vibonese                35

Paganese               31

Bisceglie                30

Cavese                  19

Guarda anche

MALASANITA’ – LA DENUNCIA DI ROSA: MIO MARITO LASCIATO MORIRE COME UN CANE ALL’OSPEDALE DI CASERTA

Falciano del Massico / Caserta (di Danilo Pettenò) –  Sono Rosa Di Gregorio e voglio …