Ultim'ora
Il fallo di Bonocore al 15esimo della ripresa

Piedimonte Matese / Notaresco – La Fc Matese non supera lo scoglio Notaresco, nonostante gli aiuti dell’Arbitro

Piedimonte Matese / Notaresco – La parte più spettacolare della partita è stata la telecronaca – anticipata dai saluti a parenti, amici e conoscenti – per il resto la solita partita del Matese. Un gioco che porta risultati ma non spettacolo. L’arbitro è stato determinante nella gara di ieri al Ferrante – ribattezzato dal mitico  “cronista” Matese Stadium –  fra i padroni di casa della Fc Matese e il Notaresco. Gli errori più clamorosi commessi dal direttore di gara sono stati tutti a favore dei lupi matesini. Il primo proprio sulla concessione del rigore che ha permesso ai padroni di casa di passare in vantaggio. Infatti il contatto del difensore su Adusa è apparso nei limiti del regolamento, inoltre il difensore ferma nettamente la palla sottraendola all’attaccante. Insomma, la concessione della massima punizione è apparsa oltre modo generosa. Successivamente il direttore di gara evita di ammonire Bonocore, difensore del Matese dopo un brutto fallo sull’attaccante del Notaresco. Sarebbe stato il secondo giallo per il difensore e quindi sarebbe stato espulso dal campo. Un fallo talmente evidente e grave che poteva essere sanzionato anche con il rosso diretto. Un fallo avvenuto al 15esimo del secondo tempo, la Fc Matese avrebbe giocato gran parte della ripresa in 10 minuti. Anche il mitico telecronista matesino ha ammesso “la grazia ricevuta” dall’arbitro”.

Guarda anche

BELLONA – Agnelli macellati clandestinamente: sequestro e sanzione

BELLONA – Tutto è venuto a galla durante uno dei tanti controlli attuati dal servizio …

4 commenti

  1. “Nonostante l’aiuto dell’arbitro” non l’avrei sottolineato perché questa volta è capitato un rigore concesso, forse in modo generoso al Matese, quasi sempre penalizzato nelle altre partite finora giocate. Specialmente se non lo controbilancio con un’altra cosa ancora più importante: la sfortuna di beccarsi un gol al settimo minuto di recupero, a soli 20 secondi dalla fine della partita.
    Il gioco del Matese ormai è chiaro: contenere l’avversario, buttare palle in avanti, e se gli va bene, ottenere un calcio di rigore o infilare una palla nella porta avversaria per pura combinazione. Quello che si è notato in tutte le partite è che l’avversario gioca in modo corale e quando i suoi giocatori si passano la palla si ritrovano SEMPRE.
    I giocatori del Matese la buttano avanti, e il più delle volte i passaggi sono fuori misura e/o vengono sistematicamente intercettati. Come direbbe il colorato cronista: l’avversario “capisce tutto”.
    Comunque c’è da dire, come più volte ho detto, che un pò la sorte e un pò la difesa ad oltranza sta dando risultati al Matese al di sopra delle più rosee aspettative. Fino a diventare, come oggi, lo spauracchio di qualsiasi altra squadra del girone. Il Matese, come matricola, gode di un palcoscenico di tutto rispetto. Mr. Urbano indubbiamente sa il fatto suo e sa che fare punti in classifica, comunque, è più concreto che fare bel gioco e perdere le partite. Onore al merito.
    Per quanto riguarda il cronista del Matese (improvvisato) non dovrebbe fare il tifoso di gradinata perché è pur sempre uno che fa la cronaca anche per gli avversari. Sia ben chiaro, un pizzico di tifo casalingo è connaturato in qualsiasi cronista, ma lo fanno tutti in modo soft. Insomma non si possono leggere commenti, a margine di ogni partita, che ci ridicolizzano perché evidenziano queste iperbole lessicali: “Matese stadium”, “Il bomber di Castello del Matese”, “Il Tanque”, “Il Leone di Madeira” e via dicendo. Per il semplice fatto che non lo fa nessun altro cronista pur avendo nella propria squadra giocatori eccellenti.
    Ecco, facendo questo tipo di cronaca sembra che manchiamo di professionalità per relegarci ad un tifo di squadra da oratorio. La serie D richiede una un altro tipo di commento, che si mantenga più nei limiti di quello che accade in campo e non nell’esaltare le caratteristiche di ogni calciatore matesino. Sicuramente cresceremo anche in questo senso.

  2. Non nascondiamo dietro un dito: il gioco della matese è il più brutto della D. Catenacciari e null’altro.
    Per quanto riguardo telecronisti ed altro, tutto è improvvisato e gratuito, termine quest’ultimo che piace tanto al Patron

  3. Come mai il Piedimontese non è affezionato a questa squadra? Eppure il nostro territorio si è sempre distinto come tifoseria sostenendo i suoi beniamini; dal pugilato, al calcio, alla pallavolo, alla pallacanestro.
    Questa volta no.

  4. Se si gioca tutti a difesa è perché tutti vanno a rinforzare un’area debole dal primo giorno che sono scesi in campo.. Il mister sa bene cosa andava fatto , ma a quanto pare meglio un gioco brutto che un under in panchina
    Tutti notano pochi parlano