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foto di repertorio

Teano – Donna morì al pronto soccorso dell’ospedale di Sessa Aurunca. Medico e radiologo assolti: nessuna colpa

Teano –  Arriva la sentenza di primo grado nel processo nato dalla morte di una donna di Teano. Era il 02 gennaio del 2013, quando Maria Michela Mancini fu colta da un malore. Nel primo pomeriggio venne trasportata all’ospedale di Sessa Aurunca. Venne visitata e dopo tre ore fu dimessa. Non aveva nulla di grave, dissero ai familiari. Nella stessa notte, la situazione precipitò e la donna venne trasportata nuovamente – dall’ambulanza del 118 – al pronto soccorso del San Rocco. In poco tempo le condizioni generali di Maria Michela si aggravarono fino al decesso. I familiari, allora, presentarono denuncia e la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere chiese ed ottenne il processo a carico del medico del pronto soccorso – Antonio Passaro, di Sessa Aurunca – e del medico radiologo – Olimpia Fabozzi, di Aversa – con l’accusa di aver causato, in maniera colposa, il decesso della Mancini. Ieri la sentenza di primo grado, emessa dal giudice Zullo della prima sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che assolve i due imputati. Non hanno mai commesso il fatto, ha scritto il giudice. La difesa dei due imputati era affidata agli avvocati Gianluca Di Matteo e Filippo Trofino.

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